Dopo la riconferma russa di voler attribuire
a Popov l’invenzione della Radio, Lodovico Gualandi, marconista del XX secolo, interviene
per chiarire ancora una volta il falso e per ribadire 'si scherzi pure coi fanti, ma non con i santi'.
Se si analizzano i Testi di
Storia della Scienza e della Tecnica, le Enciclopedie e molte pagine Internet, confrontandone
i contenuti, non può sfuggire che a Guglielmo
Marconi viene spesso contestata l’originalità e la rilevanza scientifica del
sistema ingegneristico da lui inventato; nonostante si fosse dimostrato l’unico
in grado di permettere le radiocomunicazioni, a brevi e grandi distanze.
Prima del brevetto di Marconi,
infatti, nessuno dei suoi presunti precursori era riuscito a progettare un
sistema tecnico in grado di permettere la trasmissione, la ricezione e la
registrazione di un messaggio a soli cento metri di distanza.
L’opinione espressa in molta
letteratura, che Marconi non abbia inventato nulla in quanto gli apparati da
lui impiegati con successo erano composti da dispositivi già inventati da altri
è pertanto deplorevolmente falsa.
L’Invenzione della Radio rappresenta una
delle maggiori conquiste scientifiche del XX secolo.
Conquista scientifica
italiana perché lo ha voluto Marconi. Se egli avesse infatti accettato la
cittadinanza britannica - come gli era stato insistentemente proposto - questa
conquista sarebbe diventata
inglese: la leggenda di Popov
inventore della radio non sarebbe nata e Marconi avrebbe sicuramente ricevuto
il Premio Nobel per l’Invenzione della Radio, e non per avervi soltanto
contribuito, come affermato nell’inadeguata motivazione del Nobel.
Il libro “IL VERO INVENTORE
DELLA RADIO della “Sandit Libri”, con la prefazione del Presidente della
Fondazione Guglielmo Marconi, dimostra che l’Invenzione della Radio è stata una
creazione meditata e cosciente; frutto di una rigorosa ricerca scientifica.
Mi auguro che la sua
diffusione riesca a favorire il ripristino della Data Anniversario di Marconi,
ingiustamente e ingenerosamente abrogata
dal governo italiano.
Lodovico Gualandi “marconista del XX secolo”
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