martedì 12 giugno 2012

I russi hanno forse ragione a sostenere che la radio l'ha inventata Popov?




La Russia festeggia in modo incomprensibile il fisico russo Aleksander Popov  quale inventore della Radio, rifiutando così di accettare la più che accertata prova che l’invenzione è invece dello scienziato italianissimo e bolognese Guglielmo Marconi. Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
 Ricordando che  un marconista quando lancia un SOS abbandona il tasto telegrafico solo a missione compiuta e che, quale marconista del XXI secolo, continuerà la sua missione fino a che il messaggio non sarà stato rinvenuto ,  Lodovico Gualandi, insignito appunto del premio"marconista del XXI secolo"  , ci manda questa sua analisi: 

Il 7 maggio 2012 la Russia ha celebrato il Radio Day attribuendo  l'invenzione della radio al fisico russo Aleksander Popov e ha diffuso  l'insostenibile notizia in 64 lingue e in 160 paesi.
Il Governo italiano, abrogando la Data Anniversario che doveva ricordare il  Vero Inventore della Radio in campo Nazionale, si è reso inconsapevolmente  complice del più  macroscopico falso di tutta la Storia della
Scienza e  della Tecnica.

I russi hanno ragione a sostenere la loro tesi perchè lo fanno in buona  fede: non perché sia stato Popov ad inventare la radio. Popov infatti non ha inventato nulla che potesse permettere una radiocomunicazione a soli cento  metri di distanza: hanno ragione perché la notizia che sia stato Popov ad  inventare la radio era stata stabilita ufficialmente il 7 maggio del  lontano 1945, dall’Accademia delle Scienze di Mosca e dal Governo sovietico  mentre, in Italia, nessuna Accademia scientifica e nessun Governo ha mai  stabilito ufficialmente essere Marconi il Vero Inventore.

Nessuno ha protestato per l'ingiusta e ingenerosa decisione di abrogare la  Data Anniversario di Marconi, non hanno protestato neppure i familiari di  Marconi e le numerose segnalazioni dell’autore della presente denuncia a Ministri della Pubblica   Istruzione, Sindaci, Ministri delle Telecomunicazioni, Dirigenti Rai e a  Redazioni scientifiche della stampa quotidiana, sono state ignorate.

Questa deplorevole indifferenza permette alla "THE VOICE OF RUSSIA" di  continuare a divulgare la versione riprodotta in calce, e continuerà a  diffonderla in buona fede ogni 7 maggio, fino a quando un
Accademia
scientifica e il Governo italiano non stabiliranno ufficialmente che l’Invenzione della Radio appartiene a Guglielmo Marconi, ristabilendo anche  quella Data Anniversario, abrogata da funzionari e ministri a cui non è mai  stata offerta la possibilità di conoscere la verità storica.

Breve stralcio della versione trasmessa da "THE VOICE OF RUSSIA"

Russia is marking Radio Day. May 7 became a holiday in 1945, exactly 50  years after the great Russian physicist, Alexander Popov, invented wireless  communication in 1895.
More than a century later, radio still remains one of the most consumer-friendly, fast-developing and democratic media around, along with television, mobile communication and the Internet. We are sending Radio Day  greetings to all our listeners wherever they may be in the world !


Lodovico Gualandi
"marconista del XXI secolo"

Bologna, 8 giugno 2012

LODOVICO GUALANDI, I4CDH
VIA P. PASQUALI, 6
40134 BOLOGNA Italy

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