Con il motto ‘Quant’è bella l’archeologia a Santo Stefano, Capodanno ed Epifania’, il museo etrusco Pompeo Aria di Marzabotto ha programmato aperture straordinarie per lunedì prossimo, 26 dicembre, giorno di santo Stefano, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.30, il primo dell’anno dalle 9.30 alle 19.30 e il giorno del’Epifania, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.30.
Per il Capodanno l’ingresso è gratuito. E' inoltre prevista, alle 15, una visita guidata condotta dal direttore del museo Paola Desantis, con tappa alla necropoli nord, normalmente chiusa al pubblico, e brindisi beneaugurale a base di vin brulè offerto dalla Direzione e dal personale del museo
Nell’invito si legge: “L’appuntamento nell’antica città di Kainua inaugura un nuovo anno sotto il segno degli Etruschi, ‘di tutti i popoli il più religioso’, nella speranza che il museo diventi sempre più luogo d’incontro e possa raggiungere e superare la soglia dei 12mila visitatori proprio nell’anno che contiene il 12, numero rituale di questo popolo affascinante”.
Il Museo Nazionale Etrusco Pompeo Aria di Marzabotto illustra la storia del sito archeologico che si estende nell’ampio parco circostante.
La consistenza dei resti dell’antica città, che occupò il Pian di Misano e la sovrastante altura di Misanello dalla fine del VI alla metà del IV sec.a.C., fanno di Marzabotto un caso unico nel panorama dei centri abitati etruschi. L’abbandono garantì la conservazione dell’impianto urbano nel suo disegno originale così che ancora oggi possiamo percorrere le antiche strade lungo le quali si snodano abitazioni, aree artigianali ed edifici sacri.
Nel museo collegato all'area archeologica si conservano gli elementi più significativi recuperati durante le campagne di scavo. Sono esposti i reperti rinvenuti nelle necropoli (vasi attici, bronzi, segnacoli tombali, balsamari) e i materiali dai vecchi e nuovi scavi nell’abitato, sull’acropoli e nel santuario fontile, fra i quali spicca per eccezionalità la testa di kouros in marmo greco. Una piccola sala ospita due corredi funebri, di cui uno con segnacolo marmoreo, rinvenuti nel 1969 nel vicino centro di Sasso Marconi.
Per informazioni, tel. 051 932353, oppure www.archeobologna.beniculturali.it
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