Un cubo pressato di materiali certamente di origine chimica fa ‘brutta mostra di sé’ lungo la provinciale di Mongardino nel tratto pianeggiante della valletta di Rio Verde nelle vicinanze dell’agriturismo di Luisa Teresa Acquaderni.
E’ una testimonianza che supera la maleducazione e l’inciviltà. I colori vivaci che si intensificano con l’effetto della pioggia abbondante di questi giorni fanno pensare a uno sfregio all’ambiente anche perché a pochi passi scorre Rio Verde e quindi le sue acque potrebbero raccogliere eventuali liquidi inquinanti.
“Il cubo di materiale è lì già da almeno quattro anni” precisa Luisa Teresa. “In più occasioni abbiamo sollecitato gli uffici comunali preposti al controllo ambientale, ma non è successo nulla. Sono veramente preoccupata, non solo perché questa presenza incide negativamente sull’immagine del mio servizio, ma perché dequalifica l’intero territorio”. La signora precisa poi che fino a poco tempo fa il materiale era racchiuso all’interno di un contenitore di plastica rigida . Pochi giorni fa il contenitore è stato svuotato sul terreno e rimosso, cosicchè se prima c’era una possibile piccola precauzione di contenere lo scempio ambientale ora non c’è più nemmeno quella.
I guai non finiscono lì. Sempre lungo la provinciale di Mongardino, accanto alla campana del vetro, è stato abbandonato di tutto e lungo la via che porta ad Ancognano, nella curva del primo tornante sono stati abbandonati materiali di risulta da lavorazioni edili. Proprio quando siamo andati per fotografare stava partendo da quella discarica a cielo aperto un piccolo furgoncino dal quale erano stati appena scaricati i resti di un tendaggio plastico inutilizzabile. Questo in pieno giorno, come se tutto ciò fosse legale.
Abbiamo chiesto all’assessore all’ambiente di Sasso Marconi Pier Paolo Lanzarini come si spiega che, nonostante vi sia a Sasso Marconi una comoda stazione ecologica che ritira ogni tipo di rifiuto, ci sia chi abbandona rifiuti lungo la strada. “L’inciviltà è ancora presente anche se con la raccolta porta a porta abbiamo registrato una diminuzione di questi casi di abbandono di rifiuti”, ha spiegato l’assessore. “Ci sono due tipi di azioni inaccettabili: quella dell’artigiano che trova più comodo abbandonare il tutto lungo la strada anziché servirsi della possibilità di collocare i rifiuti delle lavorazioni alla stazione ecologica e quella di chi invece, anziché seguire le regole del porta a porta, lancia i sacchetti con i rifiuti domestici fuori dal finestrino dell’auto e risolve così in modo sbrigativo e incivile il problema. In merito al cubo di materiali di probabile natura chimica di via Mongardino provvederemo presto, anche se si trovano in un’area privata”.
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