domenica 28 luglio 2024

Sui Cau la Regione non fornisce i numeri degli accessi.

Evangelisti (FDI): "Malafede o pressapochismo?"



Sui Centri di Assistenza e Urgenza (CAU), entrati in funzione da poco tempo, sarebbe bello avere una valutazione certa  della loro efficenza e utilità poichè sono un elemento importante dell'organizzazione sanitaria e quindi è utile avere informazioni  sul ritorno positivo e meno che offrono all'utenza. Invece gli organismi regionali ne danno giudizi lusinghieri e qualcun altro da notizie preoccupanti. 

Fra questi ultimi si inserisce la denuncia della capogruppo in Regione di Fratelli d'Italia,  Marta Evangelisti, che in una nota scrive:

È davvero curioso come la Regione non perda occasione per diffondere dati che dimostrerebbero lo straordinario, mirabolante e miracoloso successo dei CAU e poi, ad ogni nostra formale richiesta di poter accedere a questi dati si riservi di prendere tempo, procrastinando la data delle risposte, affermando di non averne la disponibilità. 

Alcuni giorni fa abbiamo presentato un accesso agli atti proprio rispetto all’affluenza ai CAU, ottenendo come risposta che questi ci verranno forniti non prima del 18 settembre 'dopo il loro reperimento'.

Ora, mica per voler pensare male, ma qualche dubbio iniziamo ad averlo perché se i dati ci sono non c’è ragione alcuna per cui non possano essere condivisi con FDI, diversamente i dati non ci sono e allora vorremmo capire a cosa corrispondano e da dove arrivino quelli di cui l’Assessorato alla Sanità tanto si bea.

Delle due l’una: o c’è malafede o pressappochismo. In entrambi i casi a farne le spese sono i cittadini emiliano romagnoli. 

 

5 commenti:

Anonimo ha detto...

La campagna per le regionali entra nel vivo, non s'è mica capito, eh.

Anonimo ha detto...

La regione con la sua amministrazione se le suona e canta da sola come fa spesso. Lavoro nell'ambiente, i disservizi sono tanti, ogni giorno decine di autoambulanze vengono mandate ai CAU per spostare i pazienti verso un pronto soccorso, il personale fa quello che può anzi sono bravissimi ma certi interventi non li possono fare. Se rimanevano i pronto soccorso come prima tanti disservizi non ci sarebbero. Ma per la regione...tutto va a meraviglia!

Anonimo ha detto...

E c'è chi continua a dire che sono morti di "MALORE IMPROVVISO"........
Ma il MALORE IMPROVVISO non è una malattia così come l' ARRESTO CARDIACO non è una causa di MORTE ma solo l'effetto del decesso !!!
Di che cosa muoiono ???

Anonimo ha detto...

I CAU sono una pezza alle carenze, viziati da un piccolo problemino di fondo, la valutazione dell'urgenza che di fatto il paziente si deve fare da solo decidendo di andare a un CAU. In quanti sono a sapere che il male a un braccio puo' essere sintomo d'infarto, e potremmo proseguire?? In questo modo poi il paziente rischia di dover essere trasferito altrove e di perdere tempo essenziale per la sua sopravvivenza.

Sicuramente questa percentuale di rischio e' stata calcolata e nelle alte sfere qualcuno abbastanza cinico ha deciso che la sua importanza e' trascurabile. Si trattasse di sua madre o di sua moglie, la penserebbe diversamente... forse, ma non e' sicuro.

Anonimo ha detto...

Di noia. Si suicidano a forza di sentire minchiate complottiste.