domenica 29 ottobre 2023

Attenzione, i truffatori del ‘figlio nei guai per un incidente stradale’ sono all’opera

“Sua figlia ha avuto un incidente stradale”. Due italiani denunciati  per truffa aggravata


 

Il Comando Provinciale dei Carabinieri informa:

 

I Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo hanno denunciato un 18enne e un 17enne, italiani, per truffa aggravata. È successo

Nel pomeriggio del 25 ottobre scorso i Carabinieri hanno controllato un 17enne in via Libero Battistelli che teneva in mano un sacchetto pieno di oggetti preziosi: orologi, collane, bracciali e fedi nuziali, del valore di circa 20.000 euro. Insospettiti dal materiale detenuto dal giovane che non era in grado di giustificarne la provenienza, i Carabinieri hanno hanno voluto andare a fondo, scoprendo che il ragazzo era partito da Napoli con una macchina a noleggio condotta da un amico 18enne che dopo aver parcheggiato il veicolo, era andato in un bar della zona. Anche il 18enne è stato raggiunto dai Carabinieri e identificato.

 A quel punto, i militari si sono concentrati sugli oggetti preziosi, in particolare sui nomi di un uomo e una donna incisi nelle fedi nunziali e  hanno scoperto che i monili provenivano dalla cosiddetta truffa del “Figlio coinvolto in un incidente stradale” attuata  poco prima ai danni di coppia di anziani, lui 87enne, lei 85enne, residenti nel Quartiere Porto-Saragozza. 

In particolare, i due anziani, dopo aver ricevuto la telefonata di un fantomatico agente di polizia che chiedeva 20.000 euro per tutelare la figlia dai guai giudiziari di un incidente stradale in cui era rimasta coinvolta, avevano consegnato  un sacchetto di monili preziosi a un soggetto che si era presentato sotto casa per conto dell’interlocutore. 

Gli oggetti preziosi sono stati sequestrati dai Carabinieri, in attesa di essere restituiti ai legittimi proprietari. 

Il 17enne è stato affidato agli assistenti del Pronto Intervento Sociale di Bologna che lo hanno collocato in una comunità.

4 commenti:

Giovanni ha detto...

Questi maledetti che truffano le persone anziane devono andare ai lavori forzati a pane e acqua, altro che in comunità.

Anonimo ha detto...

Bisognerebbe agganciarli con un gancio da macellaio per il mento e appenderlo a un palo della luce lasciarlo lì per almeno 48 ore

Anonimo ha detto...

Che eleganza nei commenti, complimenti.

Anonimo ha detto...

Attaccarli per gli zebedei