giovedì 18 giugno 2020

Chiacchierata con il vicesindaco di Sasso Marconi, Luciano Russo


Il prof. Luciano Russo, da tempo impegnato nell'amministrazione comunale di Sasso Marconi,  attualmente è vicesindaco con delega ai servizi sociali e al lavoro.

A un anno dalla sua entrata in carica gli abbiamo chiesto alcuni chiarimenti sulle attività comunali legate al suo assessorato.


Cominciamo dalla situazione dei cimiteri: lo scorso anno ha fatto scalpore la mancanza di loculi nel cimitero del capoluogo con la conseguenza che si è dovuto collocare momentaneamente delle salme in depositi provvisori in attesa dell'ultimazione dei lavori nella nuova ala del cimitero. Come siamo messi ora ?

"Al mio arrivo l'intervento era stato affidato a una società poi fallita e sostituita da una seconda. La gestione aveva lasciato molto a desiderare poiché nessuno controllava ciò che doveva essere fatto e da chi. Ho dovuto fare minacce fino a quella di rescindere dal contratto e finalmente siamo arrivati alla soluzione. Mancano alcune rifiniture, ma ormai il problema è risolto. I loculi sono disponibili. Come sono risolti altri problemi quali quello dell'automazione dell'ingresso del cimitero e la dotazione di un sistema di sicurezza interno. Non tutti i problemi del settore sono risolti. Siamo all'85 %. Stiamo agendo per risolverli tutti".

Recentemente si è aperta la difficile vertenza della Fiac di Pontecchio Marconi. A che punto è la trattativa per salvare l'importante polo produttivo?

"La trattativa è gestita dalla Regione, dalla Città Metropolitana e dal Comune di Sasso Marconi. Al momento sono stati sospesi i trasferimenti, ma l'accordo per mantenere attivo lo stabilimento di Pontecchio non è stato raggiunto, anche se il sito di Sasso Marconi è il più logisticamente e tecnologicamente ben attrezzato. Ci sono speranze di arrivare al risultato utile. Siamo vicini ai lavoratori e tutto quello che sarà possibile fare il Comune lo farà e sarà protagonista attivo".

Si parla di altre aziende sassesi in difficoltà, è vero?

"Il Comune ha intenzione di formare un tavolo aperto con tutte le realtà produttive locali. Il primo scopo sarà quello di individuare eventuali criticità per prevenire situazioni difficili e agire per risolverle in tempo utile".

A detta di molti ci aspetta un autunno difficilissimo per la crisi Covid. Cosa intende fare il Comune per alleviare le situazioni critiche ?

"Abbiamo ottenuto la collaborazione di tutte le Caritas comunali e delle associazioni locali impegnate nel sociale. Ciò ci ha permesso di monitorare l'intera situazione emergenziale e operare di conseguenza. Abbiamo quindi l'esatto quadro della situazione. Il risultato di questa collaborazione è stato più che incoraggiante ed è stato raggiunto anche grazie alle innumerevoli iniziative di commercianti, di imprenditori e di semplici cittadini. Ciò ha fatto sì che a Sasso Marconi non c'è stata una emergenza alimentare e il fattivo impegno di molti ci fa sperare di potere affrontare con sufficiente efficacia anche le emergenze dei prossimi mesi".

Nel campo del lavoro e delle opportunità che si possono presentare, sembra che l'agricoltura stia sempre più riscuotendo interesse, soprattutto tra i giovani. Il Comune di Sasso Marconi è intenzionato a supportare queste nuove iniziative?

"Assolutamente sì ! La nostra collina è stata abbandonata. Ridarle vita con nuove presenze è utile e necessario. Si farà tutto il possibile per raggiungere questo obiettivo anche perchè la presenza dell'uomo assicura un presidio per affrontare e superare le emergenze ambientali. Per di più Sasso Marconi ospita l'Istituto Professionale per l'Ambiente e l'Agricoltura Ferrarini che ogni anno 'sforna' ragazzi molto preparati. E' di questi giorni la notizia che la scuola ha ricevuto un importante riconoscimento nazionale per la produzione di un olio veramente notevole. Tutto ciò lo pone tra le eccellenze nel campo dell'agricoltura ed è anche questa una potenzialità che va sfruttata".

Nessun commento: