lunedì 18 marzo 2019

Emil Banca cresce ancora: Il bilancio 2018 presenta un utile di oltre 11 milioni di euro, 35% .

I soci al 31/12/2018 erano 47.799, i clienti oltre 157 mila.CET1 capital ratio al 14,74% (contro il 5,6 % richiesto).TIER1 capital ratio al 16,16% (minimo richiesto 7,40%).TOTAL capital Ratio al 16,55% (minimo richiesto 9,90%).Crescono raccolta e impieghi, calano le sofferenze.
 
Riceviamo:

Crescono soci, clienti, impieghi e raccolta, calano le sofferenze. Emil Banca archivia un 2018 più che positivo con tutti i principali indicatori con il segno + e un utile di esercizio di 11,352 milioni di euro (+ 35% rispetto allo scorso anno). Il bilancio sarà sottoposto al giudizio degli oltre 47 mila Soci durante l’assemblea in programma per domenica 19 maggio al Palazzo dello Sport di Casalecchio (Bologna).


Emil Banca, a seguito delle aggregazioni con Banco Cooperativo Emiliano, Banca di Parma e Bcc di Vergato è diventata una delle più grandi banche di credito cooperativo d’Italia. Attiva con con 89 filiali su cinque province emiliane (Bologna, Reggio Emila, Parma, Modena e Ferrara) e una lombarda (Mantova), è presente in ben 61 comuni della regione per un territorio di competenza che comprende oltre 1,6 milioni di persone. 


Quello chiuso al 31 dicembre 2018 è il bilancio del primo anno di attività a pieno regime della Bcc post aggregazioni e i risultati dimostrano che le scelte fatte negli anni scorsi sono state più che lungimiranti.


Al 31/12/2018 il patrimonio netto, comprensivo già dell’utile di esercizio, ammonta a 350,5 milioni euro. Tutti gli indicatori sono al di sopra dei livelli minimi richiesti dall’Organismo di Vigilanza: il CET1 capital ratio è al 14,74 (minimo richiesto 5,60%), il TIER1 capital ratio è al 16,16% (minimo richiesto 7,40%) e il TOTAL capital Ratio è al 16,55% (minimo richiesto 9,90%).


La raccolta totale ammonta a fine anno a 5 miliardi di euro (+1,4 % sul 2017). In crescita anche gli impieghi che sono saliti a circa 2,7 miliardi di euro (+5,6%) trainati dal positivo andamento dei mutui casa (nel 2018 ne sono stati concessi 1.529 per un ammontare di 175 milioni di euro con l’importo liquidato che è cresciuto del 18% rispetto al 2017). Il totale dei mezzi amministrati dalla Banca ha superato i 7,6 miliardi di euro (+3,1% sul 2017) mentre il rapporto impieghi/raccolta diretta è all’89%.  


Più che soddisfacente anche il dato sulla compagine sociale, che nel corso del 2017 ha visto entrare ben 2.124 nuovi soci con la base sociale che si è attestata a 47.799 soci, e quello sull’ingresso dei nuovi clienti che a fine 2018 erano 157.217 mila (oltre 1.300 in più rispetto al 2017 con ben 10mila rapporti aperti negli ultimi 12 mesi).


L’esercizio 2018 si è chiuso con un utile netto pari a 11.352.000 euro, spinto verso l’alto anche da una forte qualità del credito che ha comportato minori accantonamenti. Durante lo scorso anno Emil Banca ha ceduto ben 158 milioni di euro di sofferenze. Un’operazione straordinaria che ha reso il bilancio più solido: il rapporto tra sofferenze e impieghi netti al 31/12/2018 era lo 0,74%, tra i più bassi del mercato bancario nazionale.


Gli ultimi due bilanci approvati - ha commentato il presidente di Emil Banca, Giulio Magagni - dimostrano che le aggregazioni degli scorsi anni sono state per la Banca la scelta più giusta. Oggi Emil Banca cresce su ogni territorio in cui è presente e dimostra ogni giorno che nonostante la nuova dimensione non ha perso la propria caratteristica di banca locale, vicina alle comunità e al territorio. Abbiamo deciso di presentare il bilancio qui a Parma - ha aggiunto Magagni - per dimostrare l’importanza che diamo anche a questo territorio per il quale l’impegno della Banca, oltre che nel supporto al locale Comitato Soci e all’Associazione per la famiglia, si concretizzerà anche nella partecipazione al grande appuntamento di Parma 2020. Emil Banca - ha concluso il presidente - avrà un ruolo importante nello sviluppo di questa città come di tutta la regione”.


La soddisfazione più grande di questi due anni - ha dichiarato il Direttore generale, Daniele Ravaglia - è stata constatare come il territorio più impara a conoscerci più ci dà fiducia. E il trend dello scorso anno è confermato anche dai numeri di questi primi mesi del 2019 in cui abbiamo già registrato l’ingresso di quasi 900 nuovi clienti. Fiducia che noi ripaghiamo mettendo le nostre risorse al servizio dell’economia reale e delle famiglie come dimostrano i circa 900 milioni di euro di credito erogato lo scorso anno (+12% sul 2017). Un risultato -  conclude Ravaglia - che va attribuito anche ad un squadra di  collaboratori compatta e motivata che interpreta bene il ruolo di Banca locale, attenta ad ascoltare ed a soddisfare le esigenze di Soci, clienti e comunità”.


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