venerdì 4 luglio 2014

Vergato. La difesa di Nanni ha convinto il Giudice. L’ex sindaco Sandra Focci dovrà rispondere del reato di omissione ed abuso di atti d’ufficio.



Sandra Focci

Riceviamo e pubblichiamo

Con ordinanza del 30.6.2014 il G.I.P. di Bologna Dott. Petragnani getta una luce completamente nuova su tutta la vicenda che ha visto coinvolto il Geom. Nanni, all'epoca dei fatti responsabile dell'Ufficio Urbanistica del Comune di Vergato.
Oggi la responsabilità anche penale viene individuata addirittura nel Sindaco e ciò dopo le due sentenze (di 1° e di 2° grado) della Corte dei Conti che condannavano il Geom. Nanni ad una minima responsabilità per danno erariale, comunque residuale rispetto a quella dell'Amministrazione comunale ed in particolare degli organi elettivi preposti, pari al 20% (€ 60.000) ridotta in secondo grado al 13% (€ 40.000, comprensivo di interessi e rivalutazione monetaria) del danno complessivo valutato in € 300.000.
La verità è che nonostante le diffide l'amministrazione si è sempre rifiutata di riscuotere i tributi dovuti dai privati per le loro edificazioni, erroneamente calcolati in difetto, e cioè senza rivalutazione Istat. Oggi il giudice afferma una precisa responsabilità del Sindaco in carica all'epoca dei fatti, nonostante che questi abbia reiteratamente eluso le diffide del Geom. Nanni, puntualmente inoltrate tramite lo studio legale del Prof. Avv. Antonio Carullo, affinchè questi provvedesse al recupero coattivo del mancato introito.
Ivano Nanni
Le diffide furono notificate singolarmente a tutti i soggetti degli Organi comunali (Consiglieri, Assessori, Sindaco, Segretario, ecc.), ma solo sulla prima diffida conseguente la sentenza di 1° grado, il Sindaco rispose trasmettendo una delibera di Giunta in cui si affermava che il Comune non intendeva intraprendere l’azione di autotutela in quanto ritenuta non obbligatoria ma solamente facoltativa e avrebbe comportato troppo lavoro per l'amministrazione (si noti: trattasi del recupero di tributi evasi).
Vista la perdurante inerzia della amministrazione comunale al fine di adottare i provvedimenti idonei ad evitare la prescrizione dei crediti vantati dall'amministrazione per tributi evasi, il Nanni si trovò costretto ad intraprendere, mediante l’assistenza dell’Avv. Guido Magnisi, un’azione penale nei confronti del Comune, tendente a valutare la sussistenza o meno del reato di omissione di atti d’ufficio.
Il GIP Dott. Gianluca Petragnani Gelosi, sciogliendo la riserva con propria ordinanza, ora fornisce la prova che era ed è obbligatorio (e non facoltativo) il recupero delle somme paratributarie, smentendo così di fatto la tesi e la linea difensiva del Comune di Vergato e disponendo di conseguenza “l’iscrizione nel registro delle notizie di reato del Sindaco p.t. del Comune di Vergato”, essendosi configurato il delitto di cui all’art. 328 c.p. (omissione di atti d’ufficio) o se del caso quello di abuso d’ufficio.
E' da ipotizzare che tale atto giudiziario possa indurre anche la Procura Regionale della Corte dei Conti ad attivarsi per accertare le responsabilità della parte di danno erariale (€ 260.000) non procurata dal Nanni, ma da altre persone facilmente individuabili negli organi eletti all’epoca dei fatti.
“A questo punto auspico, per logiche ragioni di equità ed imparzialità, che la Corte dei Conti come ha processato per ben due volte il Geom. Nanni arrivando ad accertare l’entità del danno in capo al medesimo nella misura residuale di € 40.000, sempre fatto salvo l’azzeramento del danno in caso di recupero delle somme non introitate, altrettanto voglia attivare la macchina giudiziaria affinchè siano accertate le responsabilità del ben più elevato, di quasi nove volte superiore, danno erariale di € 260.000. Così come auspico che i nuovi rappresentanti dela pubblica amministrazione comunale eletti di recente, tutti sia quelli di maggioranza sia quelli di minoranza, vadano a far luce sulla reale opportunità, correttezza e legalità delle somme ingenti di denaro pubblico spese dall’Amministrazione precedente, gestita dall’ex Sindaco Focci, al solo fine di perseguitare l’ex dipendente Nanni, riferendomi, in particolare, all’affidamento degli incarichi esterni per consulenze e patrocini legali, che come è noto venivano conferiti a senso unico a i due soliti studi legali, con contratti continuativi pluriennali, disattendendo ai più elementari e fondamentali principi di comparazione o gara, nonchè di rotazione tra gli iscritti. Penso che rendere trasparente l’azione svolta in merito a una materia così delicata, oltre che essere un dovere pubblico e morale, sia anche un atto dovuto verso tutti i cittadini vergatesi che meritano di conoscere la verità su come sono stati spesi i loro soldi” così commenta il Geom. Nanni.

27 commenti:

Anonimo ha detto...

Ah…..Ah……Ah….. clamoroso autogol dell’ex Sindaco Focci. Ha aperto un caso, del tutto evitabile, con il solo intento di colpevolizzare il Geom. Nanni e fargli pagare un danno erariale stimato dalla Corte dei Conti in euro 300.000. Ma il pallone gli è scappato di mano e così ha subito lei la beffa di dovere incassare una autorete da 260.000. Focci ma chi te l’ha fatto fare! Anche noi vorremmo sapere chi sono stati i toui collaboratori tanto intelligenti da consigliarti ah…ah…ah…. questa bella frittata!

Anonimo ha detto...

Op-lallà!

Anonimo ha detto...

Stamattina, INSPIEGABILMENTE, davanti all'edicola dei Giardini non compariva il manifestino specchietto per le allodole col titolone (per far comprare qualche giornale in piu').

Anonimo ha detto...

SENTENZA DI CONDANNA 653/2013 PROCURA GENERALE CORTE DEI
CONTI PER L'APPELLO PROPOSTO DAL SIG. N.I. E DAL PROCURATORE
REGIONALE EMILIA ROMAGNA AVVERSO SENTENZA 625/2011
SERVIZIO GIURISDIZIONALE CORTE DEI CONTI REGIONE EMILIA
ROMAGNA; DELIBERA DI INDIRIZZO

http://www.mutinanet.com/albovergato/2014/docs/20140004G.PDF

.......

RICHIAMATI:
• la propria precedente deliberazione nr. 54/2011 avente ad oggetto “presa d’atto
sentenza Corte dei Conti nr. 265 del 31 maggio 2011 e provvedimenti conseguenti”, con
la quale si è provveduto a: o prendere atto dei contenuti della sentenza della Corte dei Conti Sezione
Giurisdizionale Regionale per l’Emilia-Romagna nr. 265 del 31 maggio 2011,
ritenendola, per le motivazioni di cui in parte narrativa, pur se conforme al giudizio
espresso dall'Amministrazione, in talune parti fondata su errori di fatto e di diritto, e
quindi, conclusivamente, non satisfattiva della lesione patrimoniale subita dall’Ente;
o dare mandato al Sindaco pro-tempore del Comune di Vergato affinché adottasse
ogni ulteriore e più opportuna iniziativa, anche di natura giudiziaria, al fine di
assicurare la piena e completa tutela degli interessi dell’Ente, ed il pieno ristoro dei
danni subiti;
o ritenere non ricorrenti i presupposti per l’esercizio del potere di autotula in ordine al
recupero delle somme nei confronti dei beneficiari dei provvedimenti autorizzatori
edilizi, in relazione ai quali, nel periodo di riferimento non si è provveduto alla
determinazione del costo di costruzione nella misura aggiornata;

.......


Anonimo ha detto...

PRESA D'ATTO SENTENZA CORTE DEI CONTI N. 265/2011 E
PROVVEDIMENTI CONSEGUENTI

delibera Giunta Comunale
54 del 14/07/2011

http://www.mutinanet.com/albovergato/2011/docs/20110054G.PDF


......
Dato atto che al fine di tutelare gli interessi specifici dell’Ente, il Comune di Vergato attivava specifica
consulenza giudiziale con lo studio legale Associato Amministrativo e Civile, nella persona dell’Avv. Giovanni
Delucca, in esito alla quale acquisiva, in data 20 maggio 2010, prot. nr. 6619, motivato parere legale nel
quale, dopo ampia trattazione, si concludeva nel ritenere:
- che non fosse possibile procedere ad alcun recupero di somme nei confronti dell’utenza, per
aver questa corrisposto quanto dovuto sulla base di tariffe vigenti;
- che non vi fosse alcuna responsabilità in capo agli Amministratori per la causazione del
danno;
- che l’Amministrazione non era legittimata ad agire giudizialmente nei confronti del
dipendente, per essere la materia attribuita alla giurisdizione della Corte dei Conti;
.......

anche l'Avvocato ha responsabilita?


.......
• la successiva nota prot. nr. 8233 del 17 giugno 2011, trasmessa da parte dell’ex dipendente comunale
nei confronti di vari Organi comunali, recante atto di significazione e diffida a provvedere in via di
autotutela, in particolare ad adottare tutti i necessari provvedimenti volti ad interrompere la prescrizione
in relazione a quanto dai contribuenti dovuto e, quindi, a provvedere al materiale recupero delle maggiori
somme così risultanti dovute dai contribuenti che nel periodo suddetto hanno ottenuto il rilascio di
permesso di costruire”;
......
della serie: non dite che non ve l'aveva detto!

.....
DELIBERA

.......
Di ritenere, per le motivazioni di cui in parte narrativa, non ricorrenti, allo stato attuale, i presupposti per
l’esercizio del potere di autotula in ordine al recupero delle somme nei confronti dei beneficiari dei
provvedimenti autorizzatori edilizi, in relazione ai quali, nel periodo di riferimento non si è provveduto alla
determinazione del costo di costruzione nella misura aggiornata;

********************************

NATURALMENTE LA DELIBERA è MOLTO PIU' LUNGA.
IL COLLEGAMENTO ALLA MEDESIMA LO TROVATE VERSO L'INIZIO. BUONA LETTURA.



Anonimo ha detto...

SPERIAMO, IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO, CHE IL GIUDICE DISPONGA IL SEQUESTRO PREVENTIVO DELLE SOMME A TUTTI I CONTITOLARI DEL PROCEDIMENTO PENALE.

Anonimo ha detto...

5)
http://www.mutinanet.com/albovergato/2013/docs/20130068C.PDF

COMUNICAZIONI DEL SINDACO (RISPOSTA ALLA INTERROGAZIONE
DEL 27/11 E NOTIZIE VARIE)

leggete l'allegato A)
Domanda: anche l'Avvocato ha una parte di responsabilità?

6)
http://www.mutinanet.com/albovergato/2014/docs/20140004G.PDF

SENTENZA DI CONDANNA 653/2013 PROCURA GENERALE CORTE DEI
CONTI PER L'APPELLO PROPOSTO DAL SIG. N.I. E DAL PROCURATORE
REGIONALE EMILIA ROMAGNA AVVERSO SENTENZA 625/2011
SERVIZIO GIURISDIZIONALE CORTE DEI CONTI REGIONE EMILIA
ROMAGNA; DELIBERA DI INDIRIZZO.

Domanda: Ma il Signor Nanni sta nel frattempo cominciando a pagare i suoi 40.000,00 euro dei 300.000,00?
Fabbriani, a meno che il medesimo sia all'estero puo' chiedere aggiornamenti?

Anonimo ha detto...

QUESTO, PIU' O MENO, è IL RESOCONTO DELLA VICENDA RELATIVA AL MANCATO ADEGUAMENTO ISTAT DEI COSTI DI COSTRUZIONE.

ALTRA COSA SARA' RENDICONTARE:

A) LE SPESE LEGALI CIRCA IL LICENZIAMENTO DEL SIGNOR NANNI

B) LE SPESE LEGALI CIRCA IL CASO SANGUINEDA, IN CORSO D'OPERA.

Anonimo ha detto...

Mah.. Fatemi capire che non me ne intendo molto. Può essere che essendo riferito a un periodo che arriva al 2009 i cittadini interessati non siano più tenuti ad integrare gli oneri non pagati per effetto della prescrizione quinquennale? Non ditemi che è così. Perchè se così fosse rimarebbe nelle casse comunali un buco da 260.000 €. Allora a chi spetterebbe chiuderlo?

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 6.49 del 5 luglio, se ne accorgerà quando arriverà la tasi a chi tocca ripianare il buco di questi "STATISTI". L'unico Comune della Valle che non ha una piscina, un Comune morto e sepolto, senza attività e idee per i propri abitanti, svuotato dalle attività commerciali. Eì la tristezza fatta Paese, la gente del posto ha bisogno di iniziative, basta vedere come si riempie di vita nella nottebianca o alla domenica in albis o solo il lunedì mattina. Avete visto il programma estivo.....è da rimanere a bocca aperta....

Ivano Nanni ha detto...

A quel Signore che chiede: "Ma il signor Nanni sta nel frattempo cominciando a pagare i suoi 40.000 euro?" rispondo che le sentenze della Corte dei Conti dispongono l'attribuzione di responsabilità, fatto salvo il recupero delle somme introitate E NON PRIMA, che significa che, in caso di recupero, il danno erariale viene gradualmente estinto fino al completo azzeramento. Purtroppo la Focci non ha voluto adempiere a quello che il Giudice oggi ha stabilito che tale adempimento doveva essere un atto dovuto e obbligatorio. Come vede non mi trovo all'estero e sono in grado di darle, in qualsiasi momento, tutti gli aggiornamenti che vuole.

Anonimo ha detto...

Grazie Signor Nanni della risposta.

La domanda discendeva semplicemente dalla lettura della delibera emanata dalla Giunta dove si fa riferimento alla procedura di rateizzazione dell'addebito a Lei rivolto. Tutto lì. Parliamo di atti pubblici.Non di suggestioni.
Chi Le scrive è un NON vergatese (precisazione circa la distinzione che fanno gli aborigeni rispetto a noi residenti forestieri) che abita però in quell'infelice posto da almeno 25 anni.

Speriamo nel tesoriere del PD che ora, come primo cittadino di quell'ameno posto, sappia da subito prendere in mano la situazione costituendosi parte civile in rappresentanza del Comune e chieda anche i danni di immagine nei confronti di chi ha reso nocumento (sputtanato) all'Ente pubblico.

Questo non solo per la posta dei mancati adeguamento Istat. Ma anche per la vicenda aperta sul caso Sanguineda.

Poi se vogliamo aggiungere la partita persa con la faccenda del Servizio Intercomunale di Polizia Municipale, facciamoci pure del male.

Per il resto qui non cambierà mai niente. Cono d'ombra era cono d'ombra è cono d'ombra sarà..

Anonimo ha detto...

Poi il fatto che Lei non si trovi all'estero non lo si desume dalla sua presenza qui sul blog.
Per me Lei puo' essere a San Marino e da lì collegato ad un pc.

Anonimo ha detto...

In relazione alla questione della Polizia Municipale, questi 20.000 euro fuori bilancio rimangono sul groppone dei cittadini o dovranno poi essere chiesti indietro ai soliti ignoti?

http://www.mutinanet.com/albovergato/2013/docs/20120050C.PDF

RICONOSCIMENTO DEBITO DA SENTENZA ESECUTIVA, EX ART. 194
LETT. A) T.U.E.L D.LGS. 267/00

FABBRIANI,

CHIEDA A CASO AL PRIMO DELLA LISTA DEI NOMINATIVI PRESENTI NELLA LISTA DEI CONSIGLIERI COMUNALI (O AL NONO NOMINATIVO CHE ADESSO E' ANCHE ASSESSORE) COME FUNZIONA QUESTA COSA QUI.
GRAZIE.

Anonimo ha detto...

A proposito di avvocati, suona nuova questo legale?

http://www.valledelreno.provincia.bo.it/docs/Albo%20Pretorio/Luglio%202014/028.pdf

Ivano Nanni ha detto...

Se il problema di qualche cittadino anonimo, che non ha neanche il coraggio di identificarsi, è quello di sapere se Nanni si trova a San Marino o meno e non quello di chiedersi il perché di 300.000 euro di danno erariale che non si sono voluti recuperare, nonostante la legge lo imponesse, che vengano a vedere in Via Cà del Prete 52 VERGATO (e non San Marino).

Anonimo ha detto...

ma io sono già identificato all'ufficio tributi quando devo pagare le tasse e l'aumento o la creazione di nuove tasse.

io non devo dare conto a nessuno oltre quanto sopra detto.

Il coraggio ce l'avrà colui che si ostina a votare certa gente.

Lei puo' poi interpetare solo se stesso e chi le allccia le scarpe la mattina. Non gli onorevoli anonimi che quando scrivono lo fanno in risposta compiuta alle domande degli sconociuti.

Spriamo di non dover assistere alla solita tiritera di chiacchere inutili come accade già con altri clienti di questo blog

Quello che si doveva dire è stato ampiamente detto.

Per conto mio non cio sono accusatori nè accusati.
Basta leggere tal quale i commenti precedenti.

Anonimo ha detto...

Mi risulta che la Focci dopo le diffide di Nanni avesse rassicurato tutti i consiglieri e assessori che non sarebbero andati incontro a nessuna conseguenza. Sarà ancora così?

Anonimo ha detto...

Ma non è la Focci che conduce il vapore.

Spero in un cambio di rotta e che il Comune si costituisca parte civile ad un eventuale rinvio a giudizio di chicchessia.

Oltre alla richiesta di danni di immagine a coloro i quali saranno condannati in via definitiva sia penalmente che civilmente che amministrativamente rispetto non solo a questa partita relativa al mancato aggiornamento Istat dei costi di costruzione ma anche per quella relativa a Sanguineda.

Anonimo ha detto...

E' assordante il silenzio dei vergatesi.

Anonimo ha detto...

Si faccia un commissione di inchiesta sulla legittimità degli incarichi esterni legali affidati dall'amministrazione Focci!,

Anonimo ha detto...

Ci permettiamo di criticare gli incarichi esterni?
Guarda con i dipendenti interni a che punto siamo arrivati!

Anonimo ha detto...

Consiglieri e assessori non andranno incontro a nessuna conseguenza, è sufficiente che il nuovo sindaco faccia riconteggiare gli importi,magari stavolta da un tecnico un pò più affidabile, vengano richiesti gli importi corretti a chi ha versato di meno, e il bilancio ritornerà in ordine, con tanti ringraziamenti a chi ha sbagliato i conti.

Anonimo ha detto...

Chissà come saranno contenti quegli ignari contribuenti che, fidandosi dei conti del Nanni per ottenere il rilascio delle licenze edilizie, adesso che dovranno integrare quegli importi fino ad arrivare a 300.000 euro!

Già gli oneri non erano bazzecole, ora che il Nanni per diminuire la sua quota insiste per i riconteggi e gli addebiti degli importi da lui sbagliati, forse chi dovrà pagare, sapendo che non si trova a San Marino ma in via Cà del prete, potrebbero andare a ringraziarlo personalmente.

Anonimo ha detto...

Se credete che il Nanni sia l'unico responsabile allora non avete capito niente! Le sentenze della Corte dei Conti sono chiare e non sono interpretabili a vostro modo !

Anonimo ha detto...

14 luglio 2014 08:56 a chi ti riferisci?
Chiarire prego.

Anonimo ha detto...

Il "povero cristo" che ha costruito una casetta per esigenze familiari, ha poco da temere. Gli Amministratori e il Responsabile dell’Ufficio Tecnico (che non hanno aggiornato gli oneri di urbanizzazione e di costruzione) e i grandi proprietari costruttori (che hanno avuto enormi vantaggi economici), è bene che PAGHINO quanto dovuto, sia come RESPONSABILITA' per i mancati incassi, sia per gli oneri pagati con gli "SCONTI" illegalmente percepiti. Invece di aumentare la retta per l’asilo, l'IMU, la tassa sulla spazzatura, ecc. ecc. si aggiornino gli oneri come previsto e si recuperi SUBITO quanto dovuto per le concessioni edilizie rilasciate e, a tutt’oggi, NON ancora incassato.