domenica 23 dicembre 2012

A Prunarolo di Vergato un bel Presepe da visitare. E a Panico di Marzabotto la notte di Natale, il Presepe vivente.



Sono riusciti a ricreare la magica atmosfera della notte della Natività, ambientandola in un piccolo borgo di pastori, contadini e artigiani e l’hanno resa più viva aggiungendo il movimento prodotto dall’acqua del ruscello che mette in azione meccanismi in grado di azionare la sega del falegname, la fonte per la lavandaia, il mulino e tutti quegli strumenti necessari alle attività dei vari personaggi.
Benedetto Bonanno e Romolo Cocchianella
Il Presepe allestito nella piccola chiesa di PRUNAROLO è un vero esempio di ingegnosità dovuto a tre parrocchiani Benedetto Bonanno, Romolo Cocchianella e Claudio Cocchi, due pensionati e un ‘esodato’, che hanno dedicato gli ultimi due mesi ad ideare e allestire la ambientazione della Nascita di Gesù e a completare le ‘piccole scene’ di vita quotidiana con minuscoli arnesi di lavoro o di vita comune e a mettere a punto il meccanismo. Hanno spiegato, per esempio, che l’acqua viene continuamente fatta scorrere tramite due pompe da lavatrice. Hanno inoltre posto in bella posizione un modello in scala della loro graziosa chiesetta, realizzando anche gli arredi interni  (le panche, la statuetta della Madonna) e contano il prossimo anno di completarla con il campanile.

Sarà un peccato smantellarlo alla fine del periodo natalizio, abbiamo detto riferendoci al fatto che il presepe occupa buona parte della navata della piccola chiesa. “Speriamo di recuperare un ambiente qui vicino per dedicarlo al posizionamento permanente del presepe”, hanno detto. “Ci aiuterà in questo un muratore in quanto c’è bisogno di un restauro per le infiltrazioni di umidità. Ma è un posto ampio e secondo noi molto adatto. Era anticamente una stalla, proprio come quella dove è nato Gesù.”

Un bell’esempio del grande cuore montanaro che non si fa scoraggiare dalle avversità del periodo ma riesce a trovare nelle azioni spontanee della tradizione religiosa le motivazioni per vivere in modo sereno e per sperare nel futuro.




Un baluardo importante che mantiene viva la collina e la montagna quando tutto quanto sembra portare altrove, in attesa di un inevitabile ritorno al recupero di questi luoghi troppo belli per passare nell’abbandono.






Anche la bella, storica frazione di Panico di Marzabotto accoglierà la Nascita di Gesù con la rappresentazione del presepe vivente.
Nel sagrato della chiesa romanica dedicata a San Lorenzo, dalle 20.30 alle 22.30, figuranti in costume ripresenteranno la storia della Natività con minuziosa cura.


Se la vigilia di Natale vuoi vivere una notte speciale

al presepe vivente devi partecipare

insieme al bambin Gesù, Maria e Giuseppe devi passeggiare,

per trovare il taglialegna, il fornaio, il fabbro, le lavandaie.

Ma quando ti senti stanco di girare

all’osteria ti potrai fermare

per riposarti del tanto vagare e poterti rifocillare

dove lo  zampognaro con la sua musica ti farà sognare

un piccolo re che quella notte decise di arrivare.


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