domenica 12 agosto 2012

La burocrazia potrebbe sfrattare 'Marconi' da Budrio.


Elio Antonucci  ci ha inviato le ultime novità sulla vicenda ‘ ripetitore marconiano di Budrio’. L’edificio storico  rischia di soccombere sotto il peso dei controlli catastali, come riferiscono i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle. Il comunica riporta il titolo : “Edificio non accatastato e il Comune prendeva un affitto!! Se fosse capitato a un privato...sarebbe in galera.”

 Rischio demolizione per lo storico edificio  dell'impianto di trasmissione costruito nel 1936 a Budrio per la
stazione  radio in onda media 50Kw dell'Eiar (l'odierna Rai), con studi a Bologna,  dedicata a Guglielmo Marconi e tanto cara allo scienziato il quale  sottolineò, nel suo messaggio inaugurale, come la stazione radio fosse  stata ‘costruita ed eretta interamente da abili ingegneri italiani e da preziose nostre maestranze'’.
 E' l'allarme lanciato da Giovanni Favia  (Mov5stelle) in un'interrogazione alla Giunta, nella quale fa
presente che l'impianto e il suo principale fabbricato si trovano su un'area di proprietà del Comune di Bologna data a suo tempo in concessione alla  società  Raiway che gestiva l'impianto stesso.

Poiche' l'edificio della stazione radio Marconi  ‘non solo non risulta  iscritto nell'elenco dei beni da tutelare di proprietà del Comune di  Bologna ma nemmeno registrato al catasto fabbricati’, a giudizio di Favia
‘si rischia così di provocare la demolizione di un immobile, che andrebbe  tutelato e valorizzato, per favorire la costruzione di un ennesimo centro  commerciale’. L'esponente del Movimento 5stelle chiede
pertanto alla Giunta  regionale ‘se non intenda procedere alle opportune verifiche in merito al  valore storico testimoniale dell'immobile’.

Nessun commento: