sabato 14 aprile 2012

L'arrivo del casello autostradale di Borgonuovo è prossimo. Il 'budellone' di Casalecchio si appella al Cipe.





Il nuovo casello autostradale di Borgonuovo (nella foto il progetto) ha già ‘tutte le carte in regola’ per cui i lavori potrebbero partire anche nell’anno in corso. Lo ha detto l’assessore all’urbanistica di Sasso Marconi Andrea Mantovani (nella foto) durante un incontro organizzato dal Circolo Vassallo all’interno della sede del PD sassese.

Per agevolare l’intervento che sarà in grado, secondo le stime tecniche, di alleggerire il traffico all’interno di Casalecchio di circa il 25 % rispetto all’attuale, il Comune di Sasso Marconi ha rinunciato a un risistemazione, prevista a carico di Autostrade, su un’area comunale che oggi non presenta più la necessità e ha destinato il risparmiato alla realizzazione del casello. Più lontano invece l’inizio dei lavori per le canne viarie (due per la mobilità su gomma e una per quella ferroviaria) che permetteranno di oltrepassare in sotterranea il nucleo residenziale di Casalecchio di Reno. Sono già disponibili 162 milioni, derivanti da una convenzione con Autostrade, a fronte di una necessità di 219. Mancano all’appello quindi 57 milioni e, considerando i tempi, c’è il rischio di non veder partire l’opera ancora per un bel po’. Per questo, in accordo con provincia e Regione, è stata inoltrata la richiesta al Cipe di poter avviare comunque l’intervento per la realizzazione delle due canne destinate al traffico su gomma: i fondi disponibili dovrebbero essere sufficienti. Si attende il ‘sì’ del Cipe che potrebbe venire anche dalla riunione in programma per il prossimo mese.

Il vicepresidente della Provincia di Bologna, Giacomo Venturi (nella foto), dopo aver sottolineato che la soluzione del nodo di Casalecchio è fondamentale per la mobilità della intera vallata e non solo, ha precisato con soddisfazione la chiusura entro 3 mesi dei lavori per il completamento del cosiddetto ‘cassone’, la struttura che consentirà, con una linea riservata, il passaggio celere dei treni veloci nel tratto della stazione di Bologna. Ha aggiunto che l’intera attuale rete ferroviaria della stazione sarà riservata al solo traffico regionale che troverà in questo modo una migliore organizzazione con una riduzione dei tempi. In sostanza, piazzale Ovest si dovrebbe unire con piazzale Est. Infine ha annunciato che è in via di definizione la completa riqualificazione dell’area Wasserman di Borgonuovo.

Alessandro Michelini (nella foto) , consigliere delegato dello studio di progettazione Galileo Ingegneria di Borgonuovo ha invece affrontato il tema della difficoltà di affrontare una pianificazione territoriale dal punto di vista tecnico. Ha poi sottolineato come la conoscenza approfondita del territorio in tutte le sue particolarità sia la condizione per giungere ad una buona soluzione della programmazione.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Il casello di Borgonuovo dovrebbe allegerire il traffico in Casalecchio del 25%? Ma sono sicuri?
Uno dovrebbe imboccare l'autostrada, superare un casello in ingresso ed uno in uscita per percorrere pagando i pochi chilometri (forse più giusto dire metri)che separano Borgonuovo dalla tangenziale?

Anonimo ha detto...

keySe non vuole pagare, è liberissimo di fare la fila...

Roberto ha detto...

Abito nelle case nuove di San Biagio a Casalecchio. Non vedo l'ora che inizino (e finiscano...) l'opera del casello perchè anche il 25% in meno di auto sulla Porrettana o via Ronzani sarebbe una gran bella liberazione... oltre al fatto che uno dei sicuri utenti del casello stesso sarei io.
Come è stato scritto... c'è libertà di scelta.

Roberto ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Il 25% forse è una stima al ribasso. Pur di “saltare” la cronica fila di Casalecchio, credo che molti siano disposti a pagare qualcosa; senza contare che percorrere l’autostrada, fa consumare (e quindi inquinare) di meno che stare 20 minuti in coda.
Roberto (Sasso).