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Un tentativo di rapina da parte di un gruppo di giovanissimi ai danni di un altro ragazzo è stato sventato l'altra sera nella piazzetta del centro commerciale Meridiana di Casalecchio di Reno da un Carabiniere fuori servizio che si trovava a passeggiare con la moglie sotto i portici del centro commerciale.
Uno dei componenti della baby gang aveva affrontato un adolescente che andava per la sua strada con un borsello alla tracolla per impossessarsi del cellulare e del portafoglio della vittima che aveva individuato. Alla reazione del ragazzo si sono avvicinati gli altri componenti della banda che lo hanno accerchiato. Il parapiglia ha attirato l'attenzione del militare fuori servizio che è subito accorso in difesa della vittima e, qualificandosi come appartenente alle Forze dell'Ordine, è riuscito a far allontanare l'aggredito e ha afferrato per un braccio l'aggressore, intanto che la moglie, vista la situazione, chiedeva aiuto ai colleghi del marito.
La reazione del ragazzo fermato è stata forte. A detta dei testimoni, tirava calci e pugni con l'intento di divincolarsi e fuggire, ma il Carabiniere non lo mollava anche se a fatica. A questo però vi è stata la reazione della baby gang: gli altri si sono avvicinati per difendere il compagno, più di dieci, riferiscono i testimoni, che hanno iniziato a colpire il Carabiniere facendolo cadere a terra. Ha dovuto quindi mollare la presa per cui i ragazzini sono riusciti a fuggire prime che arrivasse la pattuglia del 112.
Il Carabiniere ha dovuto ricorrere alla cura dei sanitari che hanno riscontrato ferite per una prognosi di dieci giorni e ora gli inquirenti, dopo aver raccolto le testimonianze dei presenti e con l'aiuto delle telecamere, stanno indagando per il reato di tentata rapina in concorso e resistenza a Pubblico ufficiale.
A seguito di questo episodio la consigliera del Comune di Casalecchio di Reno Erika Seta ha emesso un comunicato in cui si legge:
Apprendiamo con rabbia e dispiacere della
brutale aggressione ad un Carabiniere della nostra Caserma, presso il Centro
Commerciale Meridiana, ad opera di una delle baby gang che scorrazzano sul
territorio.
Esprimiamo profonda vicinanza a tutta la
Caserma e al Carabiniere colpito e alla moglie, spettatrice della vicenda, il
cui spavento possiamo solo immaginarlo.
L’episodio evidenzia una situazione che
rischia di essere senza ritorno.
La paura del cittadino di non potersi
considerare sicuro nemmeno passeggiando in un centro shopping, limita la vita e
crea un danno economico e sociale alla città e alle attività commerciali. I
grandi hub commerciali rischiano di diventare cattedrali vuote in mano alla
piccola malavita.
Chiediamo al Prefetto di convocare un tavolo per la sicurezza e di incontrare anche i Capigruppo consiliari per valutare un progetto di azione, di contenimento, prevenzione e dissuasione di questi gruppi violenti. Al Comune di farsi parte diligente affinché a questi ragazzi sia dato un principio rieducativo della pena, oltre a quanto previsto dalla legge, attraverso lavori socialmente utili che li facciano sentire parte di una comunità sociale e che indichino loro che la violenza non è il modo corretto di dominare la propria vita. Questi ragazzi saranno gli adulti di domani e sta a noi oggi indicare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
9 commenti:
Bella gioventù.
Bei genitori che li hanno sempre difesi anche se avevano torto marcio.
Bisogna cambiare le leggi e questi delinquenti abbandonati da genitori metterli a lavori forzati
Situazione davvero imbarazzante. Va la che qualche schiaffoni a 2 a 2 finché non diventano dispari a sti cinnetti bisogna iniziare a darglieli...altroché.
Il troppo buonismo porta a questo . Le regole ci sono , devono essere UGUALI per tutti e vanno fatte rispettare , sempre .
Le baby gang sono presenti già da troppo tempo in queste zone solo che nessuno ha voluto affrontare seriamente il problema finché, troppo grosso, non è esploso con tutte le sue gravi conseguenze. Devono essere puniti i genitori che non li hanno educati adeguatamente, loro difficilmente cambieranno, i social li osannano come eroi. Dovrebbero solo vergognarsi di comportarsi così.
Vergogna a questi piccoli teppisti vigliacchi che senza un branco alle spalle non sono niente e col branco sono promossi ad animali senza passare dall'essere umano. Totale solidarietà al Carabiniere.
Qualche bella ronda su e giù fatta da cittadini volenterosi nella speranza di incontrarli e dargli una bella sveglia.
...prudono le mani?
La maggior parte sono minori non accompagnati residenti in comunità molto poco controllati....
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