In ricordo di Giuseppe Tomas.

Giuseppe Tomas, scomparso alcuni giorni fa.

In ricordo di Giuseppe Tomas di Federico Feliziani:

Non sono abituato a scrivere ricordi di persone così importanti, di valore, di spessore come lo è stato il compagno Giuseppe e la nostra Presidente lo ha ricordato in maniera eccelsa.

Provo, in punta di piedi, a tratteggiarne qualche ricordo partendo da un ricordo personale.

Quando lo conobbi mi colpì subito la sua saggezza fatta di esperienza, storia, filosofia e da un carattere umile, aperto agli altri, solidale.

Un’umiltà tale da non mettere in soggezione i giovani che a lui si riferivano, pur sapendo di interloquire con un gigante dal quale assorbire tutto il possibile.

Era dotato di una capacità invidiabile: la pacatezza nel confronto con tutti: sia con i compagni, gli amici, sia con gli avversari politici.

Questo faceva di Giuseppe una persona amata e apprezzata da tutti, ricercata per dibattere e discutere, per analizzare e studiare.

Mi colpì la sua dedizione verso la memoria, verso i luoghi della Resistenza nei quali è stato sempre presente ogni qualvolta ce ne fu necessità.

Il forte sentimento verso la memoria lo sapeva conciliare al presente stando sempre in prima linea per la difesa dei diritti, i valori nati dalla Resistenza.

Mi ha sempre stupito la sua voglia di fare, instancabile, sempre rivolto alla comunità.

Queste caratteristiche fanno, e faranno sempre, di Giuseppe un politico; ma non nel senso comune del termine, bensì nel senso originario del termine “politico”, colui che sta in una comunità, la cura e la accudisce.

TOMAS IL COMPAGNO

- colui che cerca la propria realizzazione attraverso un progetto comune di tipo solidale e collettivistico

- colui che come diceva Sartre nel 1960 “si è compagni se si ha un progetto comune da compiere insieme”

- colui con cui si “spezza il pane”, dal latino cum-panis

TOMAS IL PARTIGIANO cioè di parte

Ovvero schierato con una delle parti in causa sempre senza essere fazioso

E quindi TOMAS L’ANTIFASCISTA

TOMAS L’INTELLETTUALE nell’accezione gramsciana

Non colui che impartisce nozioni e saperi ma chi insegna ad interpretare la realtà sociale e a diventare cittadini autonomi.

Tomas un umanista moderno, radicato nella storia dell’uomo ed effettivo protagonista della storia per realizzare la più ampia partecipazione.

IN QUESTO SUO ESSERE HA SEMPRE OPERATO E DATO IL SUO IMPEGNO

GIUSEPPE, nei lunghi anni di residenza a Sasso Marconi, ha dimostrato un impegno civile straordinario.

Ha amato il suo lavoro svolgendolo con dedizione e impegnandosi nel Sindacato per la difesa dei diritti, mai dimenticando la passione per la filosofia e la storia.

E’ stato per la nostra Comunità un amministratore pubblico integerrimo e competente.

Ha amato la politica vera, quella che guarda all’interesse dei cittadini e del Paese.

Raggiunta la pensione si è dedicato con uguale impegno e passione al volontariato, donando il proprio tempo e la propria onestà al Centro Sociale Casa dei Campi.

Quando ANPI SASSO gli chiese, primo non partigiano attivo, di svolgere l’incarico di Presidente accettò assumendo questo ruolo con convinzione, credendo con tutto se stesso ai valori della Resistenza e della Costituzione.

Con tutta la sua onestà intellettuale, con la conoscenza e rispettoso di tutte le norme e statuti, con il culto della democrazia, con la costante pratica del confronto e del coinvolgimento, si è impegnato, instancabile organizzatore per il Referendum e soffrendo moltissimo per la spaccatura che si era creata anche a Sasso.

Inconsciamente crediamo nell’eternità delle persone che ci circondano; qualcuno sostiene che ci serva per vivere. Ci dovremo però ricordare che così non è per natura, e che quindi, purtroppo, anche le grandi personalità, quelle che noi reputiamo forti, possono lasciarci.

Da queste persone dobbiamo saper imparare ogni giorno, fotografando nella nostra mente i ricordi, le lezioni.

Se saremo in grado di mettere in pratica ciò che il compagno Giuseppe ha lasciato sapremo attuare ciò che ad ognuno di noi ha insegnato, per la una ricchezza della collettività, potremo continuare a godere della sua presenza.