martedì 6 gennaio 2015

L'Altra Emilia Romagna interviene sulle vicende di San Lazzaro.



Dante Franchi ha inviato il comunicato di ‘L'Altra Emilia-Romagna’ in merito alla vicende di San Lazzaro in questi giorni al centro della cronaca locale. Vicende che hanno per protagonista la sindaca ( nella foto) della cittadina  minacciata di morte per aver posto il veto a un ‘mega progetto ’ immobiliare.
                                                     Il comunicato: 
La vicenda delle minacce al sindaco di San Lazzaro ha suscitato una comprensibile emozione ed anche sdegno nell'opinione pubblica e ben meritate manifestazioni di solidarietà ma non può far dimenticare che il problema sta ben a monte dell'ultima puntata della vicenda nata in realtà su una mera casualità e cioè sul fatto che siano venute meno delle fideiussioni.
Ci domandiamo: senza questo incidente di percorso il progetto sarebbe andato avanti? E il Pd, suo principale sponsor, avrebbe avuto qualcosa da obiettare a quella che oramai è definita la colata di Idice?
Il Pd in realtà a suo tempo fu totalmente sordo alle reazioni e obiezioni dei cittadini di San Lazzaro ed ebbe invece ottime orecchie per le aspettative delle società costruttrici che in soli cinque mesi dall'acquisto dei terreni riuscirono ad ottenere il permesso per lottizzare. La solidarietà che il Pd sta manifestando con enfasi al sindaco minacciato ricorda le lacrime di coccodrillo visto che lo stesso Pd aveva autorizzato in tempo record la mega speculazione che sta sicuramente a cuore a chi ha minacciato il primo cittadino.
Lo stesso Pd che a San Lazzaro finge di stracciarsi le vesti, a Bologna, su impulso del sindaco Merola, intende resuscitare l’inutile People Mover, già oggetto delle attenzioni della magistratura, mentre i cittadini ancora pagano la colpevole inettitudine della vicenda Civis - Crealis con disagi al traffico e soprattutto con milioni di soldi pubblici sprecati.
Non possiamo non notare che in tutte queste vicende i protagonisti sono sempre gli stessi: il Partito democratico e le solite cooperative di costruzioni che vediamo implicate in altri scandali nel resto di Italia (Mose, Expo, Mafia Capitale e, dell’altro ieri, il crollo del viadotto in Sicilia). Un malaffare nel quale sembrano implicati indifferentemente esponenti del centrodestra e del centrosinistra senza distinzione alcuna.
L’Altra Emilia – Romagna chiede, alla luce di tutto ciò, che siano bloccati i 27 milioni di euro (di cui 8 già spesi per consulenze varie) previsti dalla Regione per il People Mover e invita a dirottare quei soldi che provengono dai fondi FAS (Fondi Aree Svantaggiate) a chi ne ha davvero titolo e diritto, ad esempio i terremotati e gli alluvionati, e non a regalarli al CCC, principale protagonista di queste vicende.

Piergiovanni Alleva consigliere regionale L’Altra Emilia – Romagna
Coordinamento regionale L’Altra Emilia – Romagna

11 commenti:

Anonimo ha detto...

sante parole che,come oramai consueto,nessuno ne terrà conto.Ancora una volta queste organizzazioni (a dir poco malavitose)hanno dato dimostrazione del loro indiscusso negativo potere.Queste cose poi,normalmente, escono allo scoperto quando, a parere di alcuni,la torta non viene omogeneamente suddivisa.Questa è storia di quello che oggi si vive all'interno del PD e delle coop in regione.Niente di strano ,obiettivamente si potrebbe affermare che sono cose risapute e ormai supinamnte accettate da una popolazione divenuta più ovina che mai. Quello che è assurdo e che troppa gente si ostina a credere che possa esistere ancora una parte politica immune da tali miserie.Ovviamente "miserie" si fa per dire in quanto in questi affari si parla più di milioni sonanti che di questioni morali.

Anonimo ha detto...

Usiamoli per reinaugurare la mini pala eolica di Vergato

http://www.effegiimpianti.com/News/Impianto-mini-eolico-a-Vergato.aspx?imagepath=%2fNews%2fImpianto-mini-eolico-a-Vergato%2fDSCN9608

Anonimo ha detto...

Perchè reinaugurare? Non funziona?

Anonimo ha detto...

Nelle Coop edificatrici bolognesi lavorano solo aziende siciliane o calabresi, se non campane (della Campania) si chiame SUB APPALTO DEL SUB APPALTO.

Anonimo ha detto...

La inaugurazione della minipalaeolica è stata coordinata da Dante Franchi in compagnia delle autorità politiche dell'epoca.

Anonimo ha detto...

non so chiedi a Franchi che ha partecipato all'inaugurazione

Anonimo ha detto...

Ho cercato informazioni presso addetti alla ex Comunità Montana.
Riferiscono che nella realizzazione del mini eolico istallato a Vergato nei pressi della Casa degli Alpini, per scelta e con il contributo del Comune di Vergato, abbia avuto un ruolo economico e istruttorio anche la Comunità Montana.
Ruolo che a loro dire si sarebbe esaurito con la realizzazione pratica della pala, che da quel momento in poi veniva affidata alla gestione del Comune di Vergato.
La cosa può essere credibile in quanto si tratta di un sito di proprietà del Comune che in teoria dovrebbe essere anche i soggetto che ne cura gli aspetti burocratici nei rapporti con ENEL per ciò che riguarda la gestione dell'energia prodotta.
Se le cose non stanno cosi chi ne sà di più può fare e precisazioni del caso.
Ciò detto, visto che l'anonimo pare avere un quadro preciso, ci può dire se è in opera?

Anonimo ha detto...

aspettiamo l'esito dell'interpellanza in atto, avanzata da un consigliere di minoranza.

http://vergatonews24.it/wp-content/uploads/2014/12/https___doc-0g-3c-apps-viewer.googleusercontent.pdf

Anonimo ha detto...

Forse non avete capito...la pala eolica è stata posta RIDICOLMENTE un un punto in cui il vento non esiste, perciò tutti sapevano che non avrebbe mai funzionato, tutti sapevano che ciò rappresentava buttare soldi al vento(che non c'è), complimenti a chi ha partecipato alla inaugurazione senza presentare critiche.

Anonimo ha detto...

sig. 15,22, forse non ha capito lei.
Guardi le foto e si informi sulla caratteristica di questo tipo di pale.
Se ha dati sulla misurazione del vento in quel posto li mostri altrimenti venga in Comunità Montana che la informiamo con dati. Non opinioni.

Anonimo ha detto...

Molto bene, se la comunità montana detiene dati circa il vento in quel preciso punto li renda noti...andrà bene anche se sono dati relevati domani mattina, saranno dati di una zona di nebbia, sarò molto curioso nel visionare quei dati, così potremo montare pale anche noi che viviamo in zona senza vento. La caratteristica dei generatori verticali mi è più che nota, le assicuro.