Di Giuseppe Bonantini
Al fine di continuare la mia opera di informazione,
vi spiego come mai non sono ancora stati definiti i regolamenti attuativi della
legge Reer e che è stata approvata più di un anno fa'.
Per farvi capire come stanno le cose occorre chiarire alcuni punti che ai più sono magari sconosciuti.
Per farvi capire come stanno le cose occorre chiarire alcuni punti che ai più sono magari sconosciuti.
1) in primo luogo dovete sapere che la legge
R.e.e.r. ha istituito ‘ Il Coordinamento Tecnico Centrale , in
breve : CTC-Reer , al quale partecipano,
oltre ai membri della Regione Emilia Romagna, anche i rappresentanti delle Associazioni che a
vario titolo hanno a che fare con la materia trattata dalla legge Reer ( ESCURSIONISMO )
Grazie al grande lavoro di confronto e di partecipazione nella fase di discussione del progetto di legge Reer, IL CER ( COORDINAMENTO ESCURSIONISMO SU RUOTE), HA OTTENUTO DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA ‘ il riconoscimento di legale interlocutore del mondo degli escursionisti su ruote , in bici, in moto, in quad e 4x4 e presidente è stato nominato LUCA GIAROLI, rappresentante della categoria presso il CTC-REER .
Grazie al grande lavoro di confronto e di partecipazione nella fase di discussione del progetto di legge Reer, IL CER ( COORDINAMENTO ESCURSIONISMO SU RUOTE), HA OTTENUTO DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA ‘ il riconoscimento di legale interlocutore del mondo degli escursionisti su ruote , in bici, in moto, in quad e 4x4 e presidente è stato nominato LUCA GIAROLI, rappresentante della categoria presso il CTC-REER .
2) Proprio al CTC-REER la Giunta regionale ha
affidato la stesura della bozza dei regolamenti attuativi e le prime due sedute dell’organismo sono state
interamente dedicate all'argomento ‘CIRCOLAZIONE
DEI VEICOLI A MOTORE’, FUNZIONE, mi
preme ricordare ‘ ANCORA MANTENUTA DALLO STATO’.
Da subito e' parsa chiara l'intenzione del CAI ,delle Associazioni Ambientaliste, del GEV,coadiuvati anche da rappresentanti di altri enti, di voler ‘ raddrizzare a loro favore ciò che nella legge , DEMOCRATICAMENTE approvata a larga maggioranza dal Consiglio Regionale, pareva sbagliato a costoro’. Ovvero ripristinare il divieto totale alla circolazione dei veicoli a motore in regola, in montagna, su gran parte, se non tutta, la rete Reer proprio attraverso la stesura dei regolamenti.
Da subito e' parsa chiara l'intenzione del CAI ,delle Associazioni Ambientaliste, del GEV,coadiuvati anche da rappresentanti di altri enti, di voler ‘ raddrizzare a loro favore ciò che nella legge , DEMOCRATICAMENTE approvata a larga maggioranza dal Consiglio Regionale, pareva sbagliato a costoro’. Ovvero ripristinare il divieto totale alla circolazione dei veicoli a motore in regola, in montagna, su gran parte, se non tutta, la rete Reer proprio attraverso la stesura dei regolamenti.
Si rimane in attesa dell’esito del confronto e speriamo
bene.
3 commenti:
Un commento dal CAI non arriva ?
Regolamenti attuativi?
Più semplice di così, l'unica cosa che c'è da dire è che non si gira su terreno bagnato (si gira solo su terreno ben secco e senza "raspare" con le ruote)e la precedenza è alle persone a piedi.
Pienamente d'accordo : LEGALITÀ E OTTIMISMO
CIOÈ,BUON SENSO,E TUTTI POSSONO CONVIVERE NELL'ambiente e nella natura.
Rispetto del fondo stradale,procedere adagio,cioè a passo d'uomo.
A tutti i fruitori della montagna,a piedi,in bici,in moto,in quad,in 4x4 e a cavallo.
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