Forza i
sigilli della sua auto sottoposta a sequestro e fa un bel giretto distensivo.
Il diavolo però ci mette la coda e rimane coinvolto in un incidente e i
Carabinieri ci mettono quindi ‘l’arresto’. Decisamente ‘sfortunato’ il nostro
pilota a tutti i costi.
A scoprite l’abuso
sono stati i Carabinieri di Castel d’Aiano che hanno denunciato un 23enne del
luogo, con precedenti di polizia, per violazione di sigilli e simulazione di
reato. Il giovane è stato
identificato nel corso di un’indagine avviata a maggio, dopo che un’Opel Corsa,
sottoposta a sequestro da febbraio e di cui il 23enne ne era stato nominato
custode, era rimasta coinvolta in un incidente stradale a Castel d’Aiano e il
conducente era inspiegabilmente scomparso. Qualche ora dopo il sinistro, il
23enne, essendo il proprietario dell’auto, si era recato in caserma per
denunciare il furto dell’auto, sicuramente con l’intento di farla franca. Gli
accertamenti hanno però rilevato che il giovane, sprovvisto di patente di guida
poiché sospesa, aveva in realtà simulato il reato per depistare le indagini
poiché al momento dell’incidente era proprio lui che si trovava al volante del
veicolo che, tra l’altro, era privo di copertura assicurativa e aveva il conta
chilometri manomesso.
Dal Comando
Provinciale Carabinieri di Bologna
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