lunedì 19 agosto 2013

LA FUGA DEI COMUNI DAI LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI: I SINDACI TEMONO DI PERDERE CONSENSO.




Riportiamo la singolare denuncia del consigliere regionale di Lega Nord, Manes Bernardini. Secondo il consigliere  si preferisce ‘non disturbare’ i lavoratori sostenuti da ammortizzatori sociali cui potrebbero essere affidati lavori socialmente utili a ‘costo zero’ per le amministrazioni. Sindaci e Presidenti non utilizzerebbero tale opportunità per non perdere consenso.

Bernardini  scrive infatti:  

I sindaci rifiutano l’impiego dei lavoratori in mobilità per lavori socialmente utili per paura di perdere consenso. E’ ‘scandaloso’ il mancato impiego di alcune categorie di disoccupati nei lavori socialmente utili, possibilità offerta ‘a costo zero’ dalla legge. In una interrogazione alla giunta ho chiesto numeri e dettagli dell’impiego dei Lsu in Emilia Romagna e ‘come la Regione intenda provvedere a incentivare e promuovere la diffusione di questa opportunità’.

Assistiamo a un triste fuggi fuggi da parte degli enti. Primi cittadini e presidenti di Provincia, in primis, pensano che l’impiego di lavoratori in situazione di sofferenza lavorativa, ma coperti da ammortizzatori sociali, possa essere fonte di calo di consenso. Così facendo si disperde forza lavoro a costo zero per gli enti e si getta all’aria la possibilità di effettuare lavori di manutenzione, interventi a favore del decoro urbano e della sicurezza, senza gravare sulle casse pubbliche e, quindi, sulle tasche dei cittadini. Si tratta di ‘uno scandalo italico’. A certi politicanti fa comodo mantenere i lavoratori in mobilità in totale inattività, pur di non coinvolgerli in lavori al servizio della collettività. Agli stessi lavoratori inoltre si nega la possibilità di acquisire nuove professionalità e competenze. Risultato: invece di combattere la crisi con politiche attive del lavoro, assurdi condizionamenti elettorali generano totale immobilismo. E il mercato del lavoro è sempre più ingessato e inaccessibile.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Quindi, per esempio, con le nevicate copiose del 2012 e di quest'anno i Comuni di Vergato e Marzabotto ma anche altri Comuni dell'Appennino avrebbero potuto utilizzare questi lavoratori per spalare la neve in corrispondenza dei passaggi pedonali?
Quando passa lo spalaneve gli anziani e comunque i pedoni sono costretti a camminare a filo strada con il rischio di venire arrotati.

Cosi' come potrebbero spalare la neve dai marciapiedi.

Anonimo ha detto...

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/emiliaromagna/2013/08/21/Cgil-53-5-mln-ore-ammortizzatori-7-mesi_9182764.html

quindi se non ho capito male questo esercito puo' essere utilizzato nei comuni a costo zero?