martedì 28 maggio 2013

Sasso Marconi: raccolta di firme a favore del 'campo del prete'.




I consiglieri comunali Eugenio Salamone, Giacomo Macchiavelli, Luca Bonani e Andrea Micheletti di Sasso Marconi scendono in campo in difesa dal ‘campo del prete’ e hanno iniziato una raccolta di firme contro la cementificazione del centro cittadino.

La raccolta si terrà alla domenica mattina in piazza e durante le giornate di mercato del martedì. 

16 commenti:

Anonimo ha detto...

E' piu' che giusto!

Anonimo ha detto...

non capisco perchè aprire solo la parte del comune, quella della parrocchia non è calpestabile dai comuni mortali?

Anonimo ha detto...

Questo volantino è mendace e riporta le cose in modo distorto.
Non si capisce di cosa si stia parlando. Non si comprende di chi è l'area, nè tanto meno chi ha promosso il progetto di riqualificazione: l'idea è dell'ASCOM ma nulla di concreto, nè tanto meno realizzabile (bastava aprire le orecchie quando si è partecipato all'incontro in cui è stato presentato il progetto da parte dell'arch Trebbi). Inoltre, nel volantino non viene citato il fatto, grave, che l'area non è messa a disposizione dei cittadini.
Insomma, si sta facendo una campagna mediatica il cui unico scopo è quello di dare visibilità al gruppo di fuoriusciti dal PDL.
La petizione, se proprio si vuole farla, dovrebbe essere a sostegno dell'apertura e della riqualificazione dell'area di proprietà del prete che non consente ai cittadini di Sasso Marconi. Ma Salomone e soci non si vogliono mettere contro la parrocchia, sperando di averli dalla loro parte in campagna elettorale.
Tutta fuffa elettorale. Sostanza, come il solito, niente!
SL

Anonimo ha detto...

La parte della parrocchia è una proprietà privata. Spero comunque che si giunga a un accordo e spero anche che non si cementifichi quell'area. È proprio vero, BASTA!

Anonimo ha detto...

La parte della parrocchia è l'unica parte che, nel progetto ASCOM, verrebbe cementificata. Quindi chi decide cosa si potrà fare o non fare, sono i proprietari di quell'area (ovvero la parrocchia). Se loro vogliono specularci sopra difficilmente il Comune potrà fare qualcosa, pena anche la scomunica (sempre che conti ancora qualcosa questa vetusta tradizione).
La scusa che la parte parrocchiale è "privata" non giustifica il prete, o chi per esso, a non condividere con la popolazione quel polmoncino di verde pubblico nel centro del paese. Questa chiusura la dice lunga sulla capacità di dialogo e apertura verso le "pecorelle" che dovrebbero essere amministrate dal "pastore d'anime" di Sasso Marconi.
Mi auguro che a breve arrivi un parroco più giovane, moderno, avveduto. C'è bisogno di rinnovamento non solo in politica ma anche nella Chiesa.

Anonimo ha detto...

Come scritto sotto, la raccolta firme andrebbe fatta per riqualificare l'area, ora come ora è inutile per tutti i cittadini. Facciamo un campetto da calcio o altro per i ragazzi...APERTO A TUTTI (di giorno).
A cosa serve un campo chiuso a chiave quasi tutto l'anno? Ora come ora è perfettamente inutile..

Anonimo ha detto...

fate gli orti per i cittadini indigenti cassintegrati depressi

Eugenio Salamone ha detto...

"SL" non sa quello che dice e forse non conosce ciò che accade in paese.
Infatti non avrebbe scritto quello che ha scritto se sapesse che, in Consiglio Comunale, la sua maggioranza, ha illustrato uno studio di fattibilità faraonico con un'ipotesi progettuale riguardante il campo del prete che è molto, ma molto più "cementifera" di quella di Ascom.
Il progetto di Ascom, che noi rispettiamo, ma che non condividiamo, non sfiora neppure da lontano la folle idea dell'attuale maggioranza sull'utilizzo di quel campo. Invito quindi "SL", se è in buona fede, a informarsi meglio.
E rispetto alla parrocchia, proprietaria di due terzi del campo, noi ci poniamo come semplici interlocutori per arrivare a un progetto alternativo a quello del Comune, che non trascuri l'attività pastorale, ma che renda quel campo nuovamente accessibile e fruibile da parte della cittadinanza.
Non vogliamo quindi ingraziarci le simpatie di nessuno, ma esprimiamo solo la nostra opinione e le nostre idee, che sono in antitesi con quelle dell'attuale maggioranza.
Poniamo ai cittadini un progetto alternativa di paese e non corriamo dietro ai poteri forti e ai palazzinari del territorio come invece ama fare qualcun altro.
Cordiali saluti
Eugenio Salamone

Anonimo ha detto...

Concordo nel voler ricercare un modo, che soddisfi però anche la proprietà, per usufruire del campo dietro la chiesa. Ma non è certo con la costruzione di altre case che si può migliorarne la fruibilità da parte degli abitanti di Sasso Marconi. Il recente progetto edificatorio nell'area centrale del paese, progetto ASCOM, chiamato ‘beffardamente’ progetto di riqualificazione, prevede la costruzione di palazzine e negozi, pur se in quantità addirittura minore di quello previsto dal comune . Strano che la sinistra sassese si sia così spesa per promuovere prima con l’approvazione del consiglio comunale, poi con la presentazione di un progetto ‘riqualificante’, l'edificazione di altre palazzine, direi l'ulteriore ennesima costruzione residenziale d'impatto nel centro di Sasso. Ma non era la sinistra una volta quella per la difesa del verde, contro i palazzi che tolgono spazio all'ambiente? Qui è il contrario. Il consiglio comunale, a maggioranza sinistrosa, approva di tutto e di più. E ci troviamo con nuove proposte di togliere verde a un’area per affollare ancor di più il centro cittadino di case, come è avvenuto all'ex campo sportivo.
E il 'cono visivo di Monte Mario' di cui tanto si è parlato in passato, che fine ha fatto? Non è più nelle menti e nei dotti discorsi dei tecnici e dei politici?
BEN VENGA LA RACCOLTA DI FIRME. Che serva per difendere gli spazi verdi in centro! T.F.

Anonimo ha detto...

Salomone, mi sa che è lei che non sa ciò che dice. E fa quello che fa per puro spirito di contraddizione e per portare dalla sua l'anziano Don Dario e i pochi che ancora lo seguono.
Iniziate, quindi, se ne siete capaci a lavorare affinchè s'apra quel 70% di "campo del prete" di proprietà della parrocchia. Ma a voi, probabilmente, tutto ciò non interessa. A voi interessa "sparare addosso" all'Amm. comunale.
Consiglio, quindi, un ripasso del POC e del Piano Strutturare Comunale. Forse, allora, capirete che state facendo una battaglia politica fallace e strumentale, dato che non è previsto alcuna cementificazione da parte del Comune. Tra l'altro, senza l'avvallo della parrocchia (in qualità di proprietari!) non si può far nulla, nemmeno mettere in sicurezza il campo e renderlo fruibile ai cittadini!

Anonimo ha detto...

Vedere al centro del paese un campetto verde tutto recintato (manca solo il filo di ferro e il cartello "zona militare") come se contenesse chissà quali reperti storici è letteralmente uno spreco e un controsenso. Se Don Dario non è favorevole all'apertura del parco ai bambini e alla riqualificazione dell'area sarebbe veramente un peccato. Cosa se ne fa di tutto quel terreno se poi rimane chiuso?? Cosa serve??
Fate una raccolta di firme su questo...così la gente inizia a spargere la voce e si sa, che quando la gente parla, le orecchie di qualcuno tendono ad sentire meglio.

Anonimo ha detto...

IN TEMA DI CEMENTIFICAZIONE NON E' CHE UNA CEMENTIFICAZIONE GIUSTIFICA L'ESCLUSIONE DELL'ALTRA.

E'COME DIRE CHE ENTRAMBI SONO CAZZOTTI MA CHE UNO FA MENO MALE DELL'ALTRO.

PENOSO.

BASTA CEMENTO.
CI AVETE SCOCCIATO.

VEDRETE CHE CONSENSO ALLE PROSSIME NON ELEZIONI

Eugenio Salamone ha detto...

Ripeto che la nostra intenzione è quella di arrivare a un accordo con la parrocchia che renda nuovamente fruibile anche la parte parrocchiale, ma il punto E' un altro. Il Comune ha già presentato un suo piano in Consiglio Comunale per sfruttare quell'area. E quel piano prevede di gettare una colata di cemento su tutto quanto!
Altrochè POC e PSC, due strumenti con i quali si è comunque giocato a lungo... Quello presentato in Comune è IL programma urbanistico dell'attuale maggioranza per il domani del paese; poi potrà pure subire delle modifiche (e la nostra intenzione è quella di azzerarlo completamente), ma rappresenta l'obiettivo dell'attuale giunta per il futuro che verrà. Quindi si informino meglio, tutti coloro che dicono il contrario.
E ribadisco il fatto che, rispetto al progetto di Ascom, quello dell'attuale maggioranza è molto, ma molto, più "cementifero" e folle.

Dopo la bomba di cemento gettata su Borgonuovo è ora di dire: BASTA!

Leggete qui sotto, la fonte è: "la Repubblica", giornale fortemente reazionario...
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/11/11/il-consumo-del-territorio-il-controllo-mancato.html?ref=search

Oppure leggete qui sotto, in questo caso la fonte è "Legambiente", altra voce marcatamente reazionaria...
http://www.legambiente.emiliaromagna.it/stopalcemento/sasso-marconi-campagna-a-rischio-a-borgonuovo/

Anonimo ha detto...

esiste l'annullamento degli atti, l'autotutela, il ripensamento.

si tratta solo di sapere se devono portare avanti gli interessi dei portatori di interessi oppure l'interesse di tutti i cittadini.

Altrimenti fate come a cervia:

http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2013/05/ecomostro-a-cervia-piu-cemento-che-sale-nella-zucca-del-pd.html

Anonimo ha detto...

Signor Salamone, per cortesia legga l'atto di giunta di questo comune, segnatamente la prima tra le premesse

http://www.mutinanet.com/albovergato/2013/docs/20130036G.PDF

e ci faccia sapere se Sasso Marconi sta facendo qualcosa.
Semmai potrebbero riqualificare il campo del prete con questi fondi.

Altrimenti vigili affinchè il Comune spenda bene sti soldi.
Grazie

Eugenio Salamone ha detto...

Ringrazio l'anonimo delle 22:51 per l'importante segnalazione. Ero già al corrente dell'esistenza di quel fondo e in Comune a Sasso mi era stato detto dalla Dott.ssa Caty La Monica che ci si stava lavorando.
Vista la penosa situazione dei nostri impianti sportivi auspico che il Comune abbia già presentato la richiesta per accedere a quel fondo.
La scadenza è vicina, quindi lo richiederò subito in modo ufficiale.
Grazie ancora!