giovedì 12 luglio 2012

FERROVIA BOLOGNA-PORRETTA-PISTOIA: uno spiraglio per la salvezza. Sì al Comitato Tecnico interregionale per valutare alternative. In commissione questa mattina la scelta: entro 90 giorni le risposte.




“Pare aprirsi uno spiraglio di speranza per la tormentata tratta ferroviaria Bologna – Porretta Terme – Pistoia,”  scrive in un comunicato Andrea Defranceschi, Capogruppo del Movimento 5 Stelle, dopo aver partecipato alla commissione mobilità di questa mattina. “Dopo due anni di sostanziale indifferenza delle istituzioni, dalla commissione è nata la proposta di istituire un Comitato Tecnico, a composizione mista fra Emilia-Romagna e Toscana, che valuti e presenti soluzioni alternative per la tratta entro 90 giorni.”
Da tempo ormai, infatti, il tratto toscano della tratta era coperto da un servizio sostitutivo di autobus, chiaramente penalizzante per la scomodità e il trasbordo.
“ Resta il fatto che secondo la nostra opinione l’unica soluzione davvero efficace sarebbe quella di invertire il rapporto di investimenti fra asfalto e ferro, puntando con decisione sulla ferrovia e sul trasporto pubblico,” continua il comunicato. “Sarebbe un segnale di attenzione per le zone più periferiche del nostro territorio, e per l’Appennino in particolare. I nostri amministratori hanno promesso attenzione per la montagna - ricordate il millantato ‘Assessorato alla montagna’? – ma concretamente stanno lasciando,” conclude Defranceschi , “che Poste, Tribunali e presidi ospedalieri abbandonino l’Appennino, spopolandolo e impoverendolo in maniera, forse, irreversibile.”




14 commenti:

Anonimo ha detto...

Intanto il comitato tecnico spero lavori a costo zero per i cittadini visto che sarà composto da gente già stipendiata.

Poi oltre alle competenze del comitato tecnico sarebbe opportuno procedere ad una consultazione pubblica attraverso un sito internet della pubblica amministrazione (vedi monti con la spending review) dove i cittadini (soprattutto i pendolari) possano dire la loro in termini di critiche e proposte.

Per cominciare:

a) abolire da subito le corse da bologna a marzabotto (sono treni che viaggiano vuoti).
I risparmi ottenuti insieme al c.d. materiale rotabile (che al momento sono un danno all'erario locale) possono essere devoluti alle corse soppresse nel versante toscano

b) chiedere a trenitalia la differenza tra i soli 30 euro annuali che i ferrovieri in pensione e loro familiari pagano per viaggiare sui treni pendolari della regione emilia romagna a storno dei soldi che la regione eroga a trenitalia col contratto di servizio. (si pensi al viaggiatore pagante per intero che in un anno per la fascia quaranta km paga piu' di 500 euro.

Anonimo ha detto...

Oltre a non sapere ciò che dici non sei neppure informato.
Non conosci ne i prezzi ne ciò che pagano i ferrovieri.
E allora che parli a fare?
Fatti un giro sul ponte di Sasso noto per aver dato la pace a tanti disperati come te.

Cesare Zecca ha detto...

> abolire da subito le corse da bologna a marzabotto (sono treni che viaggiano vuoti).

No!
Il servizio di trasporto pubblico su ferro va rinforzato e aumentato, anche in previsione dei tempi brevissimi in cui il carburante sarà così caro che la mobilità su gomma diventerà un salasso che solo pochi potranno permettersi.

E' estremamente stupido pensare di tagliare nel 2012 il servizio ferroviario.
Ora, da Marano a Silla è in corso uno scandaloso SPERPERO di denari pubblici per la Porrettana Veloce che costa centinaia di milionate di euri e che sta massacrando un altro pezzo di valle, distrugge il panorama (alla faccia del turismo, gli obbrobri dei capannoni Pquadro a Ca' del Ladri, di quello vuoto schifoso al confine meridionale di Riola con Marano, l'ecomostro di Pian di Venola, la sfilza di orribili (e in parte vuoti!!) mostri di calcestruzzo a Lastrarossa non bastano per deturpare ciò che nessuno può delocalizzare che è paesaggio e turismo).
Ecco, la scemenza della Porrettana Veloce sarà pronta quando il traffico su gomma fortunatamente è già a iniziato a calare (siamo intorno al -10% e solo all'inizio).


Ora, come si può proporre di tagliare le poche briciole dei treni BO <-> Marzabotto quando pochi km distanti c'è un così colossale disastro con dei costi esorbitanti per l'erario pubblico per un'opera non solo inutile ma nefasta?

Ci sono molti politicastri imbecilli, una dirigenza corrotta e mediocre del paese che NON ha ALCUNA visione politica ma mi sembra che non siano affatto da soli.

Anonimo ha detto...

http://affaritaliani.libero.it/emilia-romagna/bologna-pasticcio-in-comune-revisore-appena-eletto-ineleggibile120712.html

copia incolla

Cesare Zecca ha detto...

> La soluzione viaria, [...]
> prevede in progetto la realizzazione di tre canne in parte sotterranee
[...]
> “Per la verità” precisa ancora Galeazzo, “la canna destinata alla ferrovia
> non verrà realizzata poiché l’ente Ferrovie non dispone delle risorse necessarie
> alla costruzione della parte di sua competenza e utilizzo

http://notiziefabbriani.blogspot.it/2012/07/la-nuova-porrettana-di-sasso-marconi-si.html


In "Energia per l'astronave Terra" di Armaroli e Balzani gli scienziati autori ancora una volta sottolineano che il trasporto (privato) su gomma è un non sense da tutti i punti di vista e che ogni euro investito in strade (e distratto dai trasporti pubblici sostenibili leggi ferrovia) è, nel 2012, una follia completa.

Ci sono molti politicastri imbecilli, una dirigenza corrotta e mediocre del paese che NON ha ALCUNA visione politica.

Ecco, non si finisce di scrivere che c'è subito un ragliare comune di conferma.

Anonimo ha detto...

anonimo del 12 luglio 2012 delle 22.23, se le mosche non ti hanno già mangiato dillo tu se quanto pagano i ferrovieri in pensione e loro familiari.
Io aggiungo che peraltro queste persone prendono i freccia ross pagando solo il diritto di ammissione e non il biglietto.
Chiedi al Signor Dante Franchi.

Anonimo ha detto...

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2012/07/15/news/lo_stop_di_bersani_sui_gay_spacca_il_pd_bolognese-39069074/

che bello il pd

Anonimo ha detto...

Eliminiamo la fermata di casteldebole. Non la usa nessuno e ci fa perdere minuti preziosi per la coincidenza con gli autobus. Specialmente in corrispondenza dell'orario estivo dove le corse degli autobus sono ridotte.

Cesare Zecca ha detto...

Se ci fossero problemi di sovraffollamento potrei capire qualche critica e "centinaia di ferrovieri" che viaggiassero a tariffe speciali o gratuitamente potrei capire obiezioni tipo: gentili signori, noi paghiamo la tariffa intera, questi no, non ci sono posti a sedere, spazi etc. via, smamma, sciò!

Non è questo il caso.

Qui si discute come arginare la follia dei tagli al sistema ferroviario che proseguono coglionescamente e sono arrivati alla tratta Porretta - Pistoia
(si consideri che in altre regioni come il Piemonte a guida leghista, non sono messi certo meglio, l'imbecillità è sempre materia molto diffusa e il problema è più inculturale che partitico).

Insomma, le tariffe dei ferrovieri non c'entrano un tubo.

Mi pare che la mancanza di logica si aggiunge a quella di visione e allo strabismo nevroticamente concentrato sui tagli alle briciole delle ferrovie e completamente cieco sui disastri economici, sui costi folli e sui dissesti di bilancio che non solo non cessano ma neppure diminuiscono di alimentare 'sto antisistema del traffico su gommma.

Inoltre, sempre 'sto strabismo due pesi due misure, non leggo critiche feroci sul fatto che i dipendenti della Saeco abbiano prezzi speciali sulle macchine da espresso o che i dipendenti della Virgin Palestre abbiano sconti molto forti sulle tariffe delle attività sportive o che i dipendenti dell'Alitalia abbiano sconti su certi voli o buoni carnet di tot miglia.

Il problema è generale degli sconti delle aziende ai loro dipendenti o solo delle ferrovie?
Nel primo caso, ancora, siamo fuori luogo.
Nel secondo caso perché è un problema solo per i ferrovieri, rimanendo la questione del tutto scorrelata dal problema affrontato in questa pagina?

Anonimo ha detto...

La Saeco è privata a capitale privato.

Trenitalia e' spa ma chi è il proprietario?

Le Poste sono spa ma chi è il proprietario?

Allora chi lavora in Agenzia delle Entrate ha lo sconto sulle tasee?

Zecca, per favore....

I treni regionali coi contratti di servizio vengono foraggiati dalla Regione.

il costo di un biglietto o abbonamento non è sufficiente a pagare il servizio. Ecco che interviene la Regione con la fiscalità regionale.
Fiscalità regionale significa anche coi soldi dell'irpef di chi il treno non lo prende e delle aziende che pagano l'Irap.

Quindi non si capisce come i ferrovieri in pensione e loro familirari debbano con una manciata di euro poter viaggiare accanto ad un passeggero che nella tratta quaranta kilometri ne paga piu' di cinquecento.

Questo lo potranno fare (ma con molte riserve) sui treni a tratta nazionale gestiti direttamente ed esclusivamente sui frecciarossa frecciaargeno freccia qua e freccia la.

Le frecce inutili da bologna a marzabotto è dal 2004 che sfrecciano vuote sulla linea.

Non solo ma nella media di viaggiatori che salgono e scendono non si ha evidenza sul sito della mobilità regionale. E' omnicomprensivo coi treni NORMALI che vanno da Bologna a Porretta e che fermano a Marzabotto. E questo è incomprensibile, poichè una pubblica amministrazione cosi' come un gestore di servizio pubblico deve improntarsi nell'assoluta trasparenza (Legge 241 del 1990). Sul sito normattiva chi vuole se la puo' cercare e leggere.

Cesare Zecca ha detto...

> il costo di un biglietto o abbonamento non è sufficiente a pagare il servizio.
> Ecco che interviene la Regione con la fiscalità regionale.
> Fiscalità regionale significa anche coi soldi dell'irpef di chi
> il treno non lo prende e delle aziende che pagano l'Irap.

Come osservai più volte l'erario interviene assai più cospicuamente per sostenere il traffico su gomma e il sistema strade PROPRIO con l'erario pubblico.
E anche questo sistema che aumenta ulteriormente i disastri già assai gravi viene sostenuto proprio dalla fiscalità generale.
Ogni volta che un auto inizia a percorrere una strada parte delle mie tasse vengono usate per spazzare la neve, per riasfaltarla, per cambiare le barriere, per pagare i ricoveri ospedalieri degli incidentati, per pagare lo stradino della provincia o dell'anas, le pensioni di invalidità da incidenti, per curare i linfonodi e altre neoplasie dei bambini che respirano le nanopolveri delle autine e dei camioncioni etc.
TUTTO a spese dell'erario
In economia si dice "esternalizzare" un problema, scaricare sugli altri i costi del prorio (anti)sistema.
L'antisistema del trasporto su gomma esternalizza quasi tutto.
Il sistema ferroviario è in pareggio sulle spese correnti e in parte assai minore dipendente dalla fiscalità generale per il materiale rotabile e la rete.

Il nuovo accordo quadro per le regioni sulla immobilità privata su gomma destina alle (auto)strade tredici (13 in cifre!!) volte le risorse destinate alle ferrovie.
http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2012/07/trasporto-pubblico-si-lo-stato-taglia-ma-basta-scegliere.html

A proposito di fatti.

Anonimo ha detto...

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=587c66d0-a370-8754-ee77-50055c4c8f69&dl_id=2&dl_t=html&dl_a=y&ev=0

intanto che zecca parla di altro in romagna non hanno carrozze e qui da bologna a marzabotto i treni da quattro carrozze viaggiano vuoti.

Oggi 14,34 treno da bologna a marzabotto vuoto

Preso treno a garibaldi alle 15,18 per porretta ed era bello pieno.

Facci vedere dove si legge che il sistema ferroviario è in pareggio!!!

Moretti (non confonderti con la birra) ha detto che non ci sono soldi per acquistare nuovi treni regionali.

Chi sta bene e' il Servizio Ferroviario Metropolitano (che non e' trenitalia( dove proprio oggi si acchiappa fior di milioni di euro con l'acquisizione dei fondi che erano destinati alla metro.

Diciamo piuttosto che sono ormai troppi anni che orbitano sempre gli stessi politici e amministratori che hanno dimostrato molte idee e molto confuse.

RESTA IL FATTO CHE I TRENI DELLA MEZZ'ORA VANNO ELIMINATI. SONO UN DANNO ERARIALE.

Cesare Zecca ha detto...

> I TRENI DELLA MEZZ'ORA VANNO ELIMINATI. SONO UN DANNO ERARIALE.

No, sbagliato.
I treni della mezzora vanno estesi tutti fino a Porretta e questo deve essere preceduto e affincato da investimenti infrastrutturali alla linea come il raddoppio subito fino a Sasso Marconi (alla linea, poi ripristino di scali merci per i vari centri produttivi della valle (Pontecchio, Silla, Lama di Reno, Pracchia, etc.) NON all'EDILIZIA avente più o meno a che fare con la linea, tipo sottopassaggi idioti che costano paccate di euro e la cui unica utilità è di attrarre vandali e degrado e di escludere passeggeri con problemi di mobilità) che non possono essere eseguiti perché miliardi di euro vengono dilapidati in opere stradali idiote.

Con gli scenari in arrivo (carburanti sempre più scarsi e a costi sempre più elevati) è necessario lavorare sul servizio pubblico con una BUONA POLITICA che trsferisca il traffico dalla gomma al ferro e disincentivi in tutti i modi il traffico su gomma.

E questo si fa anche potenziando la rete ed il servizio ferroviario (+20% abbonamenti e biglietti, -10% traffico su gomma, finalmente!!!) con risorse che sono poche e finite (W il pareggio di bilancio!) e che devono essere SOTTRATTE a quelle scelleratamente destinare da sempre alle strade.

La Romagna deve avere il proprio materiale rotabile e non sperperare decine di miliardi per una nuova autostrada doppionenon solo inutile ma nefasto di una struttura esistente.

Parlatore da bar, è abbastanza semplice.
No ai tagli alla medicina ferroviaria, non fa bene tagliare le medicine.
Le medicine curano e un medico cerca di asportare il tumore (stradale) non di tagliare le medicine per curarlo.

Anonimo ha detto...

SI AI TAGLI DELLE STORTURE COME QUEI TRENI IMPRODUTTIVI CHE DAL 2004 VIAGGIANO DA BOLOGNA A MARZABOTTO.

INUTILE CHE FAI IL FENOMENO A DIRE CHE ANCDREBBERO ALLUNGATI FINO A PORRETTA. E' UN'OVVIETA'.

PERO' FINORA NESSUNO HA MAI DETTO NIENTE DI QUESTO SCANDALO.

TU SPECIALEMNTE CHE QUEI TRENI VERGOGNOSI LI PRENDI QUANDO MAI HAI DETTO QUALCOSA DI QUESTA VERGOGNA?

bevitore di acquaragia hai fatto il censimento di quanti sono tra ferrovieri in pensione e loro familiari che viaggiano sui treni pagati dalla Regione con l'irpef di cottadini e imprese?

Ti sei accertato quanto paga di abbonamento annuale in fascia 40 kilometri un ferroviere in pensione rispetto alla tariffa intera che si aggira circa sui 500 euro?