martedì 4 maggio 2010

Le considerazioni sulla ultima direzione del PDL di Antonio Fanti


NOI L’AVEVAMO CAPITO FIN DAL 2009

Noi soci fondatori del Club non avevamo la sfera di cristallo, ma l’intuito ci spingeva, già nel 2009, al momento della fondazione del PDL, a non condividere la linea politica del Coordinamento Provinciale di Bologna, affidato all’On. Raisi.

Già da allora, infatti, si assisteva, nella piccola realtà di Sasso Marconi, a ciò che sarebbe poi avvenuto a livello nazionale. In breve: i vertici locali, ex appartenenti ad AN e simpatizzanti dell’On. Raisi, impostici dall’alto, manifestavano un certo dissenso nei confronti della linea politica di Silvio Berlusconi, sia pure in modo non palese. Notavamo una certa aggressività e volontà di prevaricazione, che mal si addicevano ai principi di Forza Italia, nei quali noi fermamente abbiamo creduto e tuttora crediamo. Da ciò la nostra posizione in antitesi a quella del coordinamento locale.

Auspichiamo, come tutti, che all’interno del PDL prevalga la volontà di ricompattare il partito onde rendere possibile all’attuale Governo di portare a termine la legislatura, realizzando gli impegni assunti con gli elettori.

Speriamo, inoltre, che anche a Sasso Marconi, così come in tutta la provincia, vengano ristabiliti i giusti equilibri all’interno delle realtà locali del PDL, una volta constatato come il dissenso espresso dall’On. Fini, con l’appoggio dell’On. Raisi, abbia avuto, in Sede di Direzione Nazionale, un seguito quasi irrilevante. Il tutto pur con il dovuto rispetto che ogni critica merita

Noi crediamo che quest’ultimo obiettivo possa raggiungersi solo con una radicale modificazione dei vertici dell’attuale coordinamento provinciale. Per questo riteniamo di dover sostenere l’azione che, in tal senso, sta portando avanti il PDL bolognese ed in particolare l’On.le Fabio Garagnani e il neo Consigliere regionale Galeazzo Bignami, supportati da tutto il coordinamento che durante la riunione del 30 aprile u.s. ha condiviso, all’unanimità, il documento approvato dalla Direzione Nazionale..

Come è possibile che un coordinamento provinciale, organo importante di democrazia interna del partito ed organo preposto a trasferire a livello provinciale l’orientamento del PDL, sia gestito da un coordinatore che tale orientamento non condivide?

Qui non si tratta di chiedere la “testa” di nessuno. Si tratta solo di chiedere coerenza fra i propri convincimenti e la posizione ricoperta. Se coerenza non c’è, bisogna anche avere la correttezza e il coraggio di rassegnare le proprie dimissioni per il bene del partito e per non mettere lo stesso in ulteriori difficoltà.

Non vorremmo sbagliare, ma mi sembra che l’On.le Raisi sia l’unico fra i coordinatori nazionali, regionali o provinciali del PDL che si trovi in questa situazione.

1 commento:

Manuel Guido Garagnani ha detto...

Salve, volevo intervenire in merito alle considerazioni a livello locale del Sign. Fanti: penso che siamo tutti d'accordo affinchè si riesca a trovare un punto di incontro tra le varie realtà del centro-destra a Sasso Marconi. Mi auguro che ciò possa accadere prima o poi, in modo che gli elettori non debbano più scegliere tra due forze politiche, ma un unico partito, appunto il Pdl. Bisogna prendere atto che questa situazione non giova a nessuno, anzi favorisce il gioco della sinistra che, secondo la mia opinione, non amministra a dovere il comune. Considero sindaco e giunta al di fuori delle realtà delle frazioni limitrofe (Borgonuovo, Pontecchio, Mongardino, Mulino, Fontana ecc), spesso isolate da un sistema fin troppo centralizzato, nonostante la vastità del territorio. In particolare mi riferisco alla carenza di servizi pubblici e alla mancanza di sicurezza. La situazione già critica potrebbe aggravarsi, a danno della stragrande maggioranza dei Sassesi che, per fare un esempio, passano le ore di punta, bloccati nel traffico percorrendo la statale porrettana da Borgonuovo a Casalecchio, per raggiungere lavoro, scuola, università ecc., per non parlare di cosa significhi a livello di consumo carburante ed inquinamento acustico, ambientale ecc. E' evidente che coloro che amministrano non sono interessati da questo disagio giornaliero, altrimenti sono convinto, che in 60 anni di gestione comunale avrebbero risolto il problema.
Voglio anche sottolineare l'incremento della criminalità a danno di imprenditori e commercianti della zona e dei furti nelle abitazioni: su questo tema la segreteria del Sindaco si è espressa chiaramente, elogiando il lavoro fatto dall'amministrazione, con tanto di dati alla mano che mostrano una diminuzione dei reati. Fonti che però sono in controtendenza con i fatti degli ultimi mesi.
A questo punto auspico che vertici Pdl ed coloro che fanno parte del Club possano un giorno riconciliarsi, poichè considero assurdo che esistano due sedi(un circolo ed un club) a pochi metri di distanza l'una dall'altra. Se ciò non capiterà avremo perso tutti una buona occasione per creare una reale e concreta aternativa alla sinistra.

Manuel Guido Garagnani