Per mettere in sicurezza l’area della frana di Vado, che il 15 maggio ha abbattuto una abitazione su via Val Di Setta, dovranno essere rimossi dai 100 ai 150 mila metri cubi di materiali. La precisazione è del sindaco di Monzuno Marco Mastacchi che in un comunicato scrive: “Il sopralluogo della Protezione Civile ha permesso di ridare all’uso dei residenti alcuni dei fabbricati ritenuti a rischio perché è stato appurato che non esistono pericoli per la loro stabilità. Ci si sta ora concentrando sull’intervento di consolidamento per l’intero versante coinvolto. I tempi non saranno purtroppo brevi”. Il consigliere regionale per l’Udc Silvia Noè ha detto “Solleciterò la Regione perché si inizi in tempi rapidi. L’efficacia dell’intervento della Protezione Civile emiliano romagnola a Monzuno deve essere almeno equivalente a quella resa in Abruzzo in occasione del terremoto”. Il consigliere del Pdl in Provincia Giovanni Leporati, ha presentato una domanda a risposta diretta alla Presidente Draghetti per sapere le determinazioni urgenti della Provincia in ordine alla frana e alla fruizione in ambedue le direzioni della strada provinciale Val di Setta interessata dalla frana.
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