I 'corti' di Videocontest.

E’ stata una ‘campionatura ’ di ciò che la fervida fantasia creativa dei giovani sa ‘inventare’, una sfilata di simpatia con il bellissimo tentativo di stupire, forse anche di trasgredire, che faceva sorridere perché a metterlo in atto erano i giovani incapaci di mentire alle pellicole. La selezione dei ‘corti’ girati dai gruppi che hanno accettato la sfida di ‘videocontest’ di Sasso Marconi, intitolato ‘Blob – deformazioni della realtà’, ha riservato una immersione nel ‘sentire’ giovanile. La sfida è stata colta da una ventina di gruppi, ridotti a 10 dopo una prima selezione. La palma della vittoria è stata poi assegnata al video ‘Come together’, presentato da un gruppo di ragazze di Marzabotto, premiate dall’assessore Marilena Lenzi. Il corto è un mix fiabesco tra Cappuccetto Rosso e il Mago di Oz, filtrato attraverso un deformante immaginario infantile. Il premio della critica è andato a due corti, ‘After a long summer’ di Luca Lovisetto e ‘2029: diario di un malessere’ dell’associazione Agrado di Firenze. Il premio per il miglior attore a Said Jouani, del corto ‘Sogni deformati’ realizzato da un gruppo di ragazzi che frequentano Casa Papinsky. E’ stata inoltre premiata dall’assessore Adriano Dallea, Jessica Benetti delle scuole medie di Sasso Marconi, vincitrice del concorso ‘dai un nome al videocontest’, che ha dato il titolo al video appena concluso. Gli organizzatori hanno messo in risalto la forte presenza femminile: oltre al corto vincitore, tutto al femminile, vi erano altri due corti che vedevano un cast composto in maggioranza da ragazze. La serata è stata condotta da alcuni ragazzi di Casa Papinsky che, attraverso un simpatico telegiornale , hanno saputo intrattenere in maniera scanzonata il pubblico. La giuria,composta da due esperti nel settore e da due ex partecipanti (Filippo Marchi e Luca Malini,vincitori della quarta e della sesta edizione), ha sottolineato l’ottimo livello interpretativo di alcuni cortometraggi e soprattutto la varietà di tematiche emerse, espressione della forte creatività dei giovani viedeomaker.