L’Europa ci guarda dall’alto, ci fotografa ma ciò a volte crea problemi agli agricoltori che rischiano di perdere i contributi loro dovuti. Chi presenta, infatti, la domanda per avere un finanziamento a sostegno delle coltivazioni supportate da un aiuto comunitario lo facendo riferimento alla foto aerea dell’area interessata, scattata nell’anno relativo a quello della richiesta. L’Europa verifica poi la correttezza della richiesta al momento in cui si propone di elargire i finanziamenti ai singoli beneficiari con una seconda foto sempre all’area cui è destinato il contributo. Di solito passa almeno un anno fra le due foto e se c’è qualche scostamento nelle dimensioni il contributo viene sospeso. E’ successo che l’incremento della chioma degli alberi all’interno dei campi o di quelli che li delimitano hanno diminuito la parte coltivata rilevata dalla foto. Ne è seguito il blocco dei pagamenti con grosse difficoltà delle aziende, alcune delle quali attendevano da tempo alcune decine di migliaia di euro.
domenica 11 aprile 2010
Le severità delle foto preoccupa
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