venerdì 23 aprile 2010

Romano Zunarelli all'incontro del PD su 'la montagna'.

INTERVENTO DI ZUNARELLI ROMANO DURANTE LA CONVERSAZIONE DELLE IMPRESE AGRICOLE DELLA MONTAGNA ALL’AGRITURISMO RIO MAGGIORE IL 18/03/2010, ORGANIZZATO DAL PARTITO DEMOCRATICO.

Nell’invito a partecipare a questa conversazione mi si chiede di esprimere le mie osservazioni in modo “civile, educato e paziente” …

Certo ma quando la politica uccide chi produce il cibo per l’umanità c’è da chiedersi fin quando la pazienza possa resistere alla stupidità umana che impera calpestando i diritti umani sanciti dalla Costituzione.

Mi si chiede anche di lasciare copia del mio intervento per lasciare traccia indelebile che dovrebbe orientarsi nella giusta direzione al fine di ridare dignità a chi da secoli ha prodotto ogni ben di Dio per la società e nel contempo ha salvaguardato l’ambiente gratuitamente, ma che da alcuni decenni si è scatenata una nuova caccia alle streghe, caccia al contadino di montagna, che ormai è in via di avanzata estinzione … Caccia all’ultimo “apache”.

Tutto ciò per favorire l’industria della caccia che si inoltra anche nei Parchi, quali incubatoi di selvaggina nobile espropriando di fatto chi ha vissuto delle proprie fatiche senza mai chiedere nulla allo Stato.

Certo, lascerò queste poche e umili righe a disposizione di chi ha indetto questo convegno, consapevole che non servirà a nulla. Infatti è dai primi anni ’90 che scrivo e protocollo note di protesta a tutti i livelli (l’ultima è del 2009 indirizzata al Presidente della Repubblica e ai Ministri competenti), ma i problemi citati non sono mai stati presi in considerazione.

Sono passati ormai più di venti anni da quando sono stati messi gli ungulati, infestando irreversibilmente la montagna senza che nessuno abbia preso sul serio questo gravissimo problema. Anzi, i politici hanno ulteriormente aggravato il problema immettendo sul territorio anche i lupi allo scopo di “contro bilanciare” questa artificiosa calamità provocando ulteriori danni agli animali domestici anche se recintati.

Quindi invito i politici ad approfondire l’argomento in oggetto prendendo in visione la documentazione fin qui prodotta dal sottoscritto e protocollata nelle sedi competenti, nonché della vasta letteratura pubblicata dagli organi di stampa e televisivi degli ultimi anni.

Poiché si dice che la speranza sia l’ultima a morire mi auguro, per il bene dell’umanità, che gli ultimi a morire siano proprio i contadini ! …

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(Romano Zunarelli)

Vado di Monzuno (BO)

tel. 0516778117

e-mail = ungulatialpotere@alice.it

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