venerdì 14 ottobre 2016

Morris Battistini: " Bonus Giovani, così non va".

Riceviamo  e pubblichiamo: 

Il Governo Renzi ha ritenuto di coinvolgere tutti i Sindaci italiani al fine di spiegare e diffondere le modalità operative di accesso al bonus cultura giovani, i famosi 500 euro ai diciottenni. Da parte del presidente di ANCI Fassino è stata inviata una lettera a tutti i Sindaci, esortandoli a diffondere capillarmente, sia presso i giovani destinatari del bonus che presso gli esercenti, le informazioni su questa iniziativa.

Come centrodestra non possiamo esimerci dall'esprimere dubbi di carattere politico riguardo questa iniziativa.

ANCI, difatti, per quanto massimo organo di raccordo tra gli amministratori degli Enti Locali, non può e non deve essere interpretato come strumento dell'Esecutivo. Questo non è il ruolo al quale questa rispettabilissima associazione, della quale siamo onorati di far parte, è chiamata.

Tramite questa scelta, l'attuale Governo dimostra di essere confusionario: un aggettivo che risulta essere poco consono per chi si propone di legiferare e si vanta di essere in grado di riformare il nostro Paese.

Analizzando inoltre nel merito la proposta politica dei 500 euro, una domanda sorge spontanea: perché mischiare le risorse destinate alla nostra sicurezza con quelle destinate alla cultura?
Sicurezza e cultura sono entrambi settori importanti per la cittadinanza ed è necessario che gli investimenti destinati siano ben distinti. Non può esistere una regola per cui l’investimento in cultura debba essere direttamente proporzionale a quello per la sicurezza o viceversa.
Ben vengano le proposte atte a incentivare la diffusione della cultura soprattutto nei giovanissimi, ma queste non devono essere strumentalizzate per acquisire consenso elettorale tra chi si approccia per la prima volta con il diritto al voto e soprattutto non devono avere l’aria di essere uno di quei compensi elettorali del Governo renziano, simile agli ormai famosi 80 euro.
La libertà di pensiero è stata acquisita con fatica ed è una di quelle libertà che deve essere tutelata e non comprata.
Speriamo, quindi, che questo progetto non sia il solito “specchietto per le allodole” al quale il PD ci sta abituando, peraltro abusando del ruolo istituzionale dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Wendalina Cesario e Morris Battistini ( nella foto) Componenti ANCI under 35 Emilia Romagna Consiglieri Comunali Forza Italia e UNITI per CAMBIARE MARZABOTTO

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo Morris, sono contento della carriera che stai facendo. La avevi nel sangue, e la stoffa era quella giusta. Non scendo del merito del partito che rappresenti perchè credo ancora che la vera politica sia quella fatta dalle persone. Quindi bravo, io sono con te! Sul bonus preferisco stendere un velo pietoso grande sempre.

Anonimo ha detto...

il bonus è uno scandalo, altro modo come gli 80 euro per comprare voti. Bravo Morris e brava Wendalina! Ma quindi la Carbonaro è stata sotituita da questa nuova ragazza?

Anonimo ha detto...

Assistiamo ad una politica fatta bene. Precisa, puntuale, strategica. Il Battistini ha colto esattamente il principio del suo mandato. Il Battistini è ben consapevole dei meriti che lo contraddistinguono tanto da affondare spesso la "spada nella roccia". Mi e ci meravigliamo in diversi quando non abbiamo visto fra le fila dei candidati per la città metropolitana il suo nominativo. Sono certo che dopo la nomina in Regione come giovane amministratore per l'appennino, qualcuno saprà dargli il giusto valore. Quello che noto da esperto di PA e forte sostenitore del Cdx, è che, finalmente da Porretta a Sasso Marconi finalmente qualcuno sta parlando di nuovo la nostra lingua. Non so se questo sia merito del Consigliere Bignami che ha finalmentew capito che attraverso i giovani si può ricompattare la Vallata del Reno, sta di fatto però che io respiro aria di Destra e questo mi basta. Quindi ottime idee, ottime dialettica e ottima politica oppositoria Sig. Battistini. Io non salgo in cattedra e le dirò mai quali accorgimenti adottare, ma ad oggi mi limito a ringraziarla.
Un caro e cordiale Saluto, Giovanni Monti