sabato 14 febbraio 2015

Chiede rapporto sessuale all’ex minacciando di divulgare foto osé, ma gli è andata molto male. .



 
Un ‘San Valentino’ da dimenticare quello di oggi per due ex fidanzati di Bazzano. Il ragazzo, un 25enne italiano,  ha tentato di riottenere i favori di lei minacciando di divulgare ‘fotografie compromettenti’. All’appuntamento però non è andata la ragazza ma i  Carabinieri che lo hanno arrestato  per tentata estorsione.
 La vicenda ha preso il via  martedì scorso, quando una ragazza italiana si è recata in caserma per denunciare che il suo ex ragazzo le aveva proposto un rapporto sessuale in cambio della cancellazione di alcune foto e video ‘piccanti’ in suo possesso che i due giovani avevano realizzato, di comune accordo, quando stavano ancora insieme. Di fronte al rifiuto della vittima di assecondare una richiesta così perversa, il 25enne ha tentato di convincerla che si trattava solo di un semplice baratto, ma la ragazza, inamovibile, gli rispondeva che, al massimo, gli avrebbe restituito un anello che le aveva regalato. La nuova offerta sfumava e per cercare di raggiungere lo scopo, il 25enne ha cercato di intimidire la giovane mostrandole le fotografie che aveva conservato e la memory card che le conteneva, così da farle capire che era un ‘uomo di parola’ e che con una ‘sveltina’ le avrebbe restituito tutto il materiale. A quel punto, messa alle strette e temendo di essere scoperta dall’attuale fidanzato che era all’oscuro di tutto, la vittima accettava l’offerta concordando un appuntamento con l’ex nei pressi di una gelateria di Bazzano, dove un gruppo di Carabinieri in abiti civili, si erano appostati in attesa di intervenire per arrestare l’artefice del piano. Il 25enne si è presentato all’incontro solare ed elegante alla guida della sua nuova macchina e quando si è avvicinato alla ragazza per concordare i dettagli del rapporto sessuale, i militari sono intervenuti e dopo averlo arrestato lo hanno tradotto in carcere. Oltre alla memory card e a uno smartphone in uso al giovane, i Carabinieri gli hanno sequestrato anche un computer portatile in cui erano state archiviate le foto osé.


Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna.

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