Dopo aver guidato l’opposizione nel mandato giunto al termine, Elisabetta si propone futura ‘Sindaca di Monzuno’ per riportare il Comune nel campo della sinistra
La candidata sindaca scrive:Sollecitata da tanti cittadini e forte
dell’esperienza maturata in 15 anni di presenza in consiglio comunale, ho
rinnovato la mia disponibilità a candidarmi a Sindaca con la lista “Per una Nuova Stagione”
che ho guidato in questo mandato in qualità di capogruppo.
Ancora una volta si tratta di una Lista Civica sostenuta dal centrosinistra, formata da un gruppo rinnovato di persone competenti e con precedenti esperienze amministrative che condivide valori e obiettivi, primo tra tutti quello di un radicale cambiamento positivo nel nostro comune, ben sintetizzato nel nome scelto in occasione delle elezioni amministrative del 2019, perse per pochi voti.
Nel nuovo logo abbiamo introdotto la dicitura “100% Appennino” per esplicitare la nostra volontà di affrontare una serie di problematiche facendo rete con le altre amministrazioni, come emerso dal lavoro sovracomunale dell’officina delle idee.
In questi 15 anni l’amministrazione si è mostrata priva di una visione complessiva di sviluppo politico-economico
del territorio, assente nel rapporto con i cittadini e sorda alle necessità
specifiche delle singole frazioni, tanto diverse tra loro e tutte importanti
allo stesso modo.
Ecco alcuni punti programmatici “Per una Nuova Stagione”:
- creare nuove
opportunità di lavoro e di sviluppo legate anche ad una rinnovata visione delle potenzialità
turistiche di tutto il territorio che merita di essere maggiormente valorizzato;
- mettere in sicurezza il territorio e dare vita ad
una società
mista tra le amministrazioni pubbliche e le imprese agricole, edili e di
movimentazione terra per un monitoraggio continuo ed interventi più
rapidi;
- curare e manutenere la viabilità per garantire
maggior sicurezza stradale;
- migliorare i trasporti locali introducendo nuove
corse anche a favore delle frazioni più piccole;
- promuovere la cultura della sostenibilità (riduzione dei rifiuti, miglioramento della raccolta differenziata, promozione di stili di vita rispettosi dell’ambiente, incentivazione di prodotti a filiera corta e alla spina, ...); - migliorare la qualità della vita implementando i servizi scolastici e socio-sanitari, favorendo la partecipazione, creando spazi d’incontro per anziani e per giovani, promuovendo iniziative culturali, incoraggiando sport e volontariato, sostenendo le attività commerciali e produttive.
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