‘Dolore e Memoria’. Questo il titolo della pubblicazione con cui Roberto Mignani racconta la sua verità sul disastro del Salvemini del 6 dicembre 1990, quando la caduta di un aereo militare sull’Istituto Tecnico di Casalecchio si prese la vita di 12 studenti e ne ferì 88.
Mignani, che all’epoca guidava il gruppo consiliare
della DC casalecchiese, ha avuto modo di seguire il disastro nella sua veste di
amministratore e fece parte del gruppo consiliare che seguì tutta la procedura
tecnico amministrativa legata al tragico incidente.
Egli spiega che per dare una versione completa, fondata
e comprovata dell’accaduto ha fissato il
suo giudizio analizzando tutta la notevole mole di pubblicazioni giornalistiche
che la tragica vicenda ispirò. Fra queste gli è rimasta impressa quella di Enzo
Biagi che, riferendosi al pilota dell’aereo, scrisse sul Corriere della Sera: ‘
Le vittime del Salvemini sono tredici’, calcolando anche quel ragazzo che in quella disastrosa mattinata, perse la
serenità esistenziale . “I voli degli aerei militari di addestramento
dovrebbero avvenire sui cieli marittimi o su quelli desertici”, spiega Mignani.
“Gli fu invece ordinato di dirigersi a Bologna ed egli eseguì. Se a un certo
punto i comandi dell’aereo non rispondevano più, che doveva fare?” si chiede.
E di interrogativi ne elenca anche altri.
“Il Salvemini era privo di scale di sicurezza,
“spiega. “Era aperto e utilizzato solo grazie a un permesso momentaneo dei
Vigili del Fuoco. Se queste scale ci fossero state, i ragazzi avrebbero potuto
abbandonare l’Istituto in fiamme scendendo quelle e non buttandosi dalle
finestre con gravi conseguenze.”
Mignani all’epoca presentò un esposto alla Procura
della Repubblica che fu archiviato
poiché si ritenne che ‘non ci fossero responsabilità penali riconducibili allo stato della
struttura della scuola’ . L’autore
comunque vuole sottolineare come nel mosaico della inchiesta del Salvemeni
mancano ancora alcuni tasselli e questo volume ha proprio la finalità di
colmarli e completare il ricordo dell’accaduto in quella tristissima mattinata
del 1990.
Mignani, fervido credente, si affida infine agli
insegnamenti di Sant’Agostino il quale
diceva che il dolore porta alla carità
cristiana.
2 commenti:
Lascia stare la carità cristiana
Quando c’è di mezzo l’aeronautica e i militari in genere sono sempre i civili a rimetterci anche in sede processuale a prescindere da tutto
Dovrebbero vergognarsi
Ma forse ricordo male, non era stata la scuola ad andare incontro all'aereo?
Sì, mi pare di ricordare che l'Avvocatura dello Stato difese l'Aereonautica e non la Scuola che evidentemente non se lo meritava.
Posta un commento