Il consigliere Marco Mastacchi ( Rete Civica) in una interrogazione pone all’attenzione dell’amministrazione regionale la difficile situazione in cui si trova la montagna. In particolare ricorda la necessità di ripristinare la Strada Provinciale 59
Nella interrogazione
si legge:
Tutte le
infrastrutture della Città Metropolitana coinvolte nei dissesti franosi del
maggio scorso sono collegamenti fondamentali
per l’Appennino.
In particolare rimane a
oggi ancora chiusa la SP59 , di competenza della Città Metropolitana,
al km 2+000 in comune di Monzuno. Una partenza veloce del cantiere per
ripristinare la viabilità aveva fatto ben sperare ma i lavori sono interrotti
da giorni e la cittadinanza è molto preoccupata, soprattutto perché altre
strade chiuse del territorio, che vive una situazione viaria critica, creavano
già da tempo enormi disagi alla popolazione.
Un incontro a metà giugno tra la Città
metropolitana di Bologna e i sindaci dei comuni di Pianoro, Loiano, Monghidoro,
San Benedetto Val di Sambro e Monzuno aveva fatto il punto sullo stato di
avanzamento dei cantieri, e si era evidenziata, anche a seguito di
sopralluoghi, la necessità di maggiore tempo e risorse economiche rispetto alle
più ottimistiche previsioni iniziali.
L’importanza della
SP59 non si limita al fatto di collegare Monzuno a Vado, ma è percorso
obbligato in questo momento anche per i pendolari di Loiano e Monghidoro per
raggiungere il casello autostradale di Sasso Marconi, considerato che anche la
Fondovalle Savena e la SP7 valle dell’Idice non sono percorribili.
Mastacchi chiede quindi i tempi di ripristino della SP59
e i motivi che ostacolano in questo momento la prosecuzione delle attività.
1 commento:
Città metropolitana...la più gran cavolata (per non essere offensivo) che potevano fare.
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