L’Unione Reno Lavino Samoggia informa.
Un Fondo di Unione, dedicato ai pensionati ultra 65enni
vittime di scippi, rapine, truffe, estorsioni o furti, è stato istituito dai Comuni dell’Unione Reno Lavino
Samoggia per tutelare gli anziani residenti nel territorio e che ora, previa
denuncia, potranno richiedere un rimborso per i reati subiti.
Lo prevede il Protocollo d’Intesa siglato dai Comuni dell’Unione nelle
scorse settimane - rappresentati dal sindaco di Sasso Marconi
con delega al Welfare in Unione Roberto Parmeggiani -
e dai rappresentanti dei sindacati confederali, di categoria e dei pensionati
di Cgil, Cisl e Uil: Antonino Repace per la Cgil, Vincenzo
Curcio, Paolo Tebaldi e Alberto Schincaglia per
la Cisl e Manuel Michelacci per la Uil.
Il Fondo antiscippi sarà costituito dagli stanziamenti economici comunicati
annualmente da ogni Comune in co-progettazione con le parti firmatarie e
gestito in convenzione con il Centro per le vittime di Casalecchio di
Reno con il supporto/collaborazione delle organizzazioni sindacali
firmatarie. Inoltre, per definire l’andamento del progetto, il Protocollo
prevede l’istituzione di un tavolo negoziale in sede di Unione.
Il Centro per le Vittime informerà periodicamente le parti firmatarie
sull’andamento delle denunce e sul monitoraggio delle vittime.
Rimborsi previsti
Gli ultra 65enni residenti nel territorio dell’Unione potranno richiedere
un rimborso in caso di denuncia per: scippo, rapina, estorsione, furto con
destrezza, furto con scasso, furto avvenuto all’interno dell’abitazione di
residenza in presenza dell’anziano e/o di famigliari, truffa.
Possono essere richiesti:
fino a 100 euro per sinistro all'anno per ogni anziano, ovvero una cifra pari
al valore riscontrabile se il bene sottratto è di importo inferiore.
All'importo dichiarato possono essere aggiunti i costi per il rifacimento dei
documenti fino al massimale previsto; euro 500 nel giorno del ritiro della
pensione limitato ad un evento all'anno per ogni anziano; fino a 300 euro di
rimborso su presentazione della fattura/ricevuta per il ripristino di porte,
finestre, serrature in presenza di furti con o senza scasso che determinano la
necessità di intervento per entrare e garantire la permanenza
dell'abitazione principale dell'anziano; fino a massimo 200 euro di rimborso
nel caso di truffe bancarie, per un rimborso totale pari al 10% di quanto
sottratto e infine un rimborso forfettario di 60 euro per sinistro all'anno per
ogni anziano per tutti gli apparecchi telefonici sottratti e denunciati nelle
sedi competenti. Se l’anziano è titolare di una polizza assicurativa a copertura
delle stesse tipologie di sinistro, non sono previsti rimborsi.
Le segnalazioni saranno raccolte dal Centro
per le Vittime dell’Unione e attraverso
gli sportelli territoriali dei Sindacati di categoria CGIL-SPI, CISL-FNP, STU
UILP-UIL, che supporteranno gli anziani nella compilazione dei moduli.
“Il protocollo antiscippi – afferma Roberto Parmeggiani,
sindaco di Sasso Marconi con delega al Welfare in
Unione - è uno strumento importante per poter sostenere chi subisce
un furto o uno scippo che, oltre alla perdita di oggetti personali e di denaro,
vive un piccolo o grande trauma. Con questo protocollo, nato dalla
collaborazione preziosa con i sindacati di categoria, l’Unione si mette al
fianco dei suoi cittadini più fragili offrendo un primo supporto economico per
affrontare le prime difficoltà causate dal reato subito”.
“Soddisfazione da parte della Cgil per la firma di questo protocollo di Unione
che fornisce un sostegno economico ai cittadini più fragili che subiscono un
furto. Il protocollo – afferma Francesco Di Napoli, responsabile Cgil Reno
Lavino Samoggia - dimostra una vicinanza di comunità a chi subisce una violenza
perché anche un furto, uno scippo, sono una violenza che un cittadino anziano
subisce. Doverosa quindi questa misura di sostegno che offre un aiuto sia
psicologico che pratico nel prendersi cura di chi lo ha subito”.
“La firma del Protocollo antiscippi – afferma Manuel
Michelacci, Uil Emilia-Romagna - avviene dopo una fase di
confronto continuativo in sede unionale, che ha permesso la creazione di un
importante strumento di civiltà e vicinanza ai cittadini vittime di furto. In
aggiunta, segna anche un ulteriore passo in avanti nei rapporti tra l'amministrazione
e i sindacati confederali, con il ruolo di questi ultimi che apparirà
strategico nella promozione del Protocollo e nella raccolta della modulistica
necessaria. Inoltre, il tavolo negoziale che verrà istituito sarà anche
cruciale per favorire il monitoraggio di rapine e denunce”.
“Siamo particolarmente soddisfatti del risultato ottenuto – afferma Alberto Schincaglia, segretario generale FNP-CISL - in quanto finalmente, in base a quanto è stato definito tra le parti sindacali e l'Unione dei comuni di Reno Lavino Samoggia, ci siamo dotati di uno strumento in grado di rispondere ad un fenomeno purtroppo sempre più in espansione che è quello delle truffe, dei furti e degli scippi. Ovviamente è importante agire anche sul versante della prevenzione ai reati lavorando in maniera congiunta per dare un’informazione precisa ai tanti anziani, in particolari quelli più fragili e soli, che spesso sono i più coinvolti da tali pratiche particolarmente odiose, perché giocano sugli affetti”.
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