Sui tagli delle automediche intervengano Lepore e Rizzo Nervo
Il consigliere del Comune Bologna, Fabio Brinati, scrive:
Il progetto di riordino emergenza urgenza che l’azienda Ausl proporrà alla
CTSS della provincia di Bologna il prossimo 3 agosto presenta novità
sconcertanti ma soprattutto pericolose per i cittadini .
Il taglio (o riduzione oraria) di 5 automediche e il taglio completo di 3
automediche a Bazzano, Budrio e Pian del Voglio, come denunciato in un
comunicato anche dal Sindacato SNAMI, pone serie riflessioni su quanto a
Bologna stiano per realizzare gli amministratori Asl a discapito della
sicurezza sanitaria che una ottimale rete di automediche sul territorio può
dare.
Ciò che lascia senza parole è il dimezzamento dell’operatività delle
automediche per Loiano e Bologna con una sola automedica di notte per un
territorio sterminato che si estende da Bazzano a Ozzano dell’Emilia.
A quanto sembra nell’azienda Ausl di Bologna non vi è carenza di medici
118, quindi ci chiediamo quale sia la ragione di questa pessima rimodulazione
del 118 , visto che si prefigura un grave e non equo accesso alle cure dei
pazienti in pericolo di vita sul territorio succitato.
Si prefigura una enorme responsabilità da parte della Regione e dalla Ausl
di voler organizzare il sistema emergenziale 118, senza tener conto della
fondamentale importanza della tempodipendenza sull’esito e l’efficacia degli
interventi che possono trasformarsi in exitus o sopravvivenza ma con gravi
lesioni cliniche del paziente che potevano essere evitate. Quanto vale la
vita umana per chi ci amministra se arriviamo a tagli di questo genere?
Chiediamo l’intervento del Sindaco Lepore e dell’assessore Rizzo Nervo che
intervengano prontamente a difendere i propri cittadini.
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