La Regione Emilia Romagna impone ai Comuni e alla stessa Asl una
riforma del comparto emergenza urgenza che non solo porta alla chiusura di
presidi territoriali come il Pronto Soccorso di Vergato, utile anche ai
cittadini di Casalecchio, ma anche di guardia medica vantando una
trasformazione in CAU, sigla che allo stato attuale rappresenta solo una nebulosa
confusa.
È così apprendiamo dalla Stampa che la continuità assistenziale di
Casalecchio diventa un presidio di assistenza urgenza e diventa CAU.
Con quali medici e quali attrezzature e che tipo di assistenza potrà
vantare non ci è dato di saperlo, noi siamo il popolo.
Il Pd che vanta in ogni ambito la “partecipazione” svela le sue carte, su
ciò che non gli conviene il popolo non va fatto partecipare e nemmeno la
politica di base.
Nessuno è stato preventivamente consultato in merito a queste decisioni, scandaloso
che i Sindaci vengano convocati il 3 agosto per essere informati di decisioni
già prese, nessun rispetto per i Consigli Comunali e per i cittadini che sino i
fruitori di quei servizi.
Un metodo dittatoriale di gestione, una fretta gestionale senza precedenti
che si accompagna a tagli sconsiderati sul comparto sanitario. Inutile
dire che siamo estremamente interdetti e preoccupati.
Ho chiesto la convocazione di una Conferenza dei Capigruppo urgente nei
giorni immediatamente successivi al 3 agosto per essere informati dal Sindaco
su cosa succederà con l’avvento del CAU e su quali territori limitrofi si
riverserà questo nuovo assetto del quale nemmeno i medici e il personale sono
informati.
Non posso che stigmatizzare tutto il modus operandi di questa riforma.
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