Il documento che consente di verificare l’importo erogato ogni mese dall’INPS e di conoscere le ragioni per cui può variare
INPS informa:
Il cedolino
della pensione, accessibile tramite servizio online,
è il documento che consente ai pensionati di verificare
l’importo erogato ogni mese dall’INPS e di conoscere le ragioni per cui tale
importo può variare. Si riportano di seguito le informazioni sul cedolino
della pensione di maggio 2023.
Data di pagamento
Il pagamento avverrà
con valuta 2 maggio.
Trattenute fiscali:
IRPEF a titolo di acconto - addizionali regionali e comunali
Per quanto riguarda le
prestazioni fiscalmente imponibili, sul rateo di maggio vengono prelevate,
oltre alle ritenute IRPEF e all’addizionale comunale a titolo di acconto, anche
le addizionali regionali e comunali relative all’anno di imposta 2022.
Si ricorda che queste
ultime trattenute sono effettuate in 11 rate nell’anno successivo a quello cui
si riferiscono.
Le prestazioni di
invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, le prestazioni non
assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (detassazione per
residenza estera, vittime del terrorismo) non subiscono trattenute fiscali.
Conguaglio anno di
imposta 2022
L’INPS, in qualità di
sostituto d’imposta dei titolari dei trattamenti pensionistici, ha effettuato,
entro il termine previsto del 28 febbraio, le operazioni di verifica tra
l’ammontare delle ritenute operate e l’imposta effettivamente dovuta
sull’ammontare complessivo delle somme corrisposte nel corso dell’anno
d’imposta 2022, tenendo conto delle detrazioni eventualmente spettanti.
Gli esiti di tali
operazioni di verifica possono aver determinato conguagli di imposta a debito o
a credito del titolare di pensione.
Gli eventuali importi
a credito sono posti in pagamento direttamente sul rateo di pensione.
Per il recupero
dei conguagli a debito, l’INPS deve procedere secondo le modalità di
seguito indicate:
·
pensionati con reddito di pensione annuo
di importo inferiore a 18.000 euro e debito IRPEF di importo superiore a 100
euro: si procede a recuperare il debito d’imposta rateizzandolo mensilmente
sulle prestazioni pensionistiche in pagamento con rate di pari importo. Il
recupero può essere effettuato al massimo in 11 rate;
·
pensionati con reddito di pensione annuo
di importo superiore a 18.000 euro oppure con reddito di pensione annuo di
importo inferiore a 18.000 euro e con debito IRPEF inferiore a 100 euro: il debito d’imposta viene trattenuto direttamente sulle prestazioni in
pagamento dal mese di marzo 2023. Poiché non è prevista alcuna rateizzazione si
procede al recupero di quanto dovuto in unica soluzione sui ratei di pensione.
Nel caso in cui il
rateo di pensione mensile non sia sufficientemente capiente per il recupero
integrale del conguaglio di imposta a debito, il recupero prosegue sulle
mensilità successive fino al recupero totale.
Tutti i pensionati
che, a seguito dell’applicazione del conguaglio a debito abbiano subito
la riduzione o l’azzeramento della pensione, possono acquisire il
dettaglio delle operazioni di calcolo accedendo al servizio MyINPS o al
cedolino di pensione, visualizzando la sezione dedicata ai conguagli IRPEF. In
questa sezione sono riportati l’imponibile complessivo, l’imposta dovuta,
quella effettivamente pagata e l’eventuale residuo debito da trattenere.
Le somme conguagliate verranno certificate nella Certificazione Unica 2023.
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