Un deciso no del gruppo Uniti per l’Alternativa
Uniti per l'Alternativa:
Diego Baccilieri, Angela Bertoni e Alessandro Santoni così motivano il loro voto contrario al bilancio consuntivo:
"Quale principale gruppo d'opposizione in Consiglio Metropolitano abbiamo espresso un voto contrario al rendiconto 2022 presentato da Lepore in quanto abbiamo rilevato soprattutto una diminuzione dell'avanzo d'amministrazione di oltre 25 milioni nel suo complessivo che determina meno fondi destinabili ad investimenti e parte corrente e che, a fronte in particolare del fondo crediti di dubbia esigibilità e della crescita del fondo per le passività potenziali delle aziende e società partecipate (determinato in particolare da Bologna Fiere), rappresenta un campanello d'allarme per la solidità dei conti di Palazzo Malvezzi"
Il bilancio è stato poi approvato con 13 voti a favore (Centro sinistra e Rete Civica-Progetto Emilia Romagna) e 4 contrari (Alleanza metropolitana e Uniti per l’Alternativa) ed era stato così illustrato:
Il contesto in cui si colloca l’esercizio 2022 è ancora straordinario,
condizionato sia dalla crisi pandemica da Covid 19 sia dal conflitto tutt’ora
in corso scaturito in seguito all’invasione russa dell’Ucraina, nonché dalle
sue dirette conseguenze sull’economia mondiale. I due fattori che hanno inciso
maggiormente sull’esercizio 2022 sono stati: l’aumento dei prezzi dell’energia
e il rallentamento della crescita globale, strettamente legato alla prima,
oltre al repentino rialzo dei tassi d’interesse in risposta alla salita
dell’inflazione.
Nonostante la situazione complessa, gli equilibri di bilancio 2022 sono
stati salvaguardati sia attraverso i fondi previsti dalle misure di sostegno
adottate dal Governo, sia dall’utilizzo dell’avanzo di amministrazione
disponibile, preservando invece i fondi accantonati a fini emergenziali,
determinati in € 16.776.009,79, in un’ottica prospettica e di salvaguardia
degli esercizi futuri, tenuto conto dell’andamento dell’economia ancora
instabile che potrebbe incidere negativamente anche sugli esercizi 2023 e
seguenti.
Il rendiconto 2022 si chiude con un avanzo di amministrazione di
122.438.504,10 di euro, di cui 17.999.972,18 milioni di avanzo
libero.
I fondi accantonati nell’avanzo di amministrazione risultano adeguati e
garantiscono una buona copertura dei rischi: 22.051.045,89 milioni quale fondo
svalutazione crediti, 3.522.770,77 milioni per contenzioso e 6.255.319,00
milioni per passività potenziali.
L'attendibilità delle previsioni effettuate pari al 99,97% delle entrate
accertate rispetto alla previsione iniziale risulta degna di nota tenuto conto
dell'instabilità dell'economia che ha caratterizzato il 2022.
La gestione finanziaria risulta sana, così come rilevato dall'Organo di
revisione nella propria relazione.
È evidente che i risultati finanziari dell’esercizio 2022, come quelli del
2020 e del 2021, hanno una scarsa comparabilità con gli esercizi precedenti:
l’andamento in forte flessione delle entrate tributarie determina risultati del
tutto eccezionali della gestione finanziaria corrente. Palazzo Malvezzi ha
attivato una serie di azioni per valutare gli effetti della crisi sul proprio
bilancio, con la finalità strategica di mantenere quanto possibile la tenuta
degli equilibri di bilancio, anche in ottica pluriennale e con l’obiettivo di
salvaguardare lo svolgimento delle funzioni proprie della Città
metropolitana.
“Il quadro in cui si colloca l’esercizio 2022 - ha evidenziato il
consigliere delegato al Bilancio Giampiero Veronesi - ci ha
permesso di raggiungere risultati molto importanti, nonostante perdurino le
problematiche economiche collegate a Covid-19 e i rincari delle materie prime.
La Città metropolitana di Bologna si conferma quindi come punto di riferimento
per tutte le Città metropolitane italiane. Un risultato lusinghiero del quale voglio
ringraziare anche i tecnici, e per tutti la dirigente Anna Barbieri”.
Nessun commento:
Posta un commento