La consegna durante il Marconi Days
Il sindaco Roberto Parmeggiani informa:Dal 5 al 14 maggio si svolgerà la XVI edizione dei
Marconi Days (www.marconidays.it) la rassegna dedicata alla
comunicazione per celebrare la memoria e l'opera di Guglielmo Marconi, che
proprio sulle nostre colline effettuò i primi decisivi esperimenti di
radiotelegrafia senza fili.
Il filo conduttore di questa edizione è “La responsabilità della Comunicazione”. Si parlerà di comunicazione in chiave etica e sociale in un contesto mediatico come quello attuale, caratterizzato dalla comparsa di nuove figure chiave nel mondo dell’informazione, dalla presenza sempre più massiccia dei social media e da fenomeni come le fake news, la disinformazione e la manipolazione dell’opinione pubblica, che i nuovi media hanno accentuato rendendo sempre più complesso orientarsi nel sistema dell’informazione.
Uno dei momenti più importanti è "Generazione Marconi": sabato
6 Maggio alle 17, il Teatro Comunale di Sasso Marconi ospiterà l'evento, durante il quale verrà consegnato
il Premio Città di Sasso Marconi ai comunicatori contemporanei
che parteciperanno poi al dibattito sulla responsabilità della comunicazione.
Tra i premiati di quest'anno saranno presenti Cecilia Strada, Andrea
Vianello, Federico Taddia, Matteo Bussola, Serena Mazzini, Luca Bottura e
Claudio Imprudente.
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1 commento:
La premiazione di Serena Mazzini mi pare la piu' appropriata. Ci sta informando su quelli che sono i meccanismi malati del web e dei socials. Mi piacerebbe che si costituisse una task force socio educativa in cui gli specialisti della pedagogia, della didattica e della psicologia e psichiatria realizzassero una task force per aiutare con progetti alternativi gli adolescenti per costruirsi un'identita' nonostante la tossicita' dei socials. Non basta dire non prendete le droghe, bisogna suggerirgli cose positive da fare. Sappiamo che il divieto per gli adolescenti e' un limite a cui e' difficile resistere, e' una sfida a cui tutti pagano pegno. Parliamogli del diavolo e dei riti per liberarsi dal diavolo, avviciniamoli all'esorcismo e diciamogli che avvicnarsi a Dio e' la cosa piu' anticonformista che ci sia. Diciamogli che credere in Dio , Gesu' Cristo, nostro Signore e' uno scandalo che dura tutta la vita. Dissacrare lo si e' fatto a manetta con la cultura rock, tornare al sacro e' la nuova rivoluzione contro Satana. Grazie.
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