Una romanza a lei dedicata, cantata dal soprano Paola Matarrese, ha fatto da sfondo alla cerimonia
La principessa Elettra, figlia di Guglielmo Marconi, ha ricevuto ieri la chiavi della Città di Sasso Marconi. La consegna del prestigioso riconoscimento che avvicina ancor di più la figlia dell’illustre inventore della radio alla Città di Sasso Marconi, è avvenuta durante una partecipata cerimonia nella sala consigliare del municipio. Il sindaco Robero Parmeggiani, nel motivare l’onorificenza, ha precisato rivolgendosi ad Elettra: “Il suo nome, così come la sua vita sono strettamente legati alla nostra città che, mi piace sempre ricordare, è l’unica al mondo che porta nel proprio nome quello di suo padre, aspetto di cui siamo orgogliosi e di cui sentiamo tutta la responsabilità. C’è un legame molto stretto tra la sua famiglia e la nostra città ,” ha continuato il sindaco, “ legame che ci vede impegnati nella promozione e nella memoria dell’opera di Marconi con tante iniziative a cui lei ha sempre partecipato con grande entusiasmo”.
Sono seguiti numerosi interventi dei consiglieri e del presidente della Fondazione Marconi, Giovanni Emanuele Corazza, tutti incentrati nella valorizzazione dell’opera di Guglielmo Marconi e nella conferma del profondo legame dell’inventore con Sasso Marconi, paese nel quale portò a compimento la sua invenzione di trasmissione via etere. Fra questi, quello molto efficace del giovane consigliere Matteo Vincenzi, apprezzato dalla stessa principessa. Matteo ha detto: “Nonostante gli sforzi politici nel riportare in auge la figura di Guglielmo Marconi, ancora oggi fatichiamo a collegare il genio della radio al nostro territorio. Eppure, io, giovane pontecchiese, ho sempre trovato affascinante e contemporanea la storia di Marconi. Per primo ammiro quella che è stata la sua gigantesca capacità di “saper guardare oltre”, quella stessa che gli ha permesso di spingersi prima al di là della collina e poi oltreoceano. Oggi più che mai dovremmo ripercorrere le orme di Marconi e ritrovare un sano pragmatismo, a partire dalle stesse Istituzioni ormai paralizzate dalle tante parole. Prima della sua prematura morte, “ ha ricordato ancora, “ Marconi tentò di convincere Mussolini a non dichiarare guerra alla sua amata Gran Bretagna. Infatti, proprio in questa circostanza Guglielmo mise in dubbio l’utilità della sua invenzione, dato l’uso massiccio della radio da parte dei regimi totalitari, e si pronunciò nella famosa frase: ‘Ho fatto del bene al mondo o ho aggiunto una minaccia?’ Caro Guglielmo, la tua invenzione ha fatto solo del bene a questo mondo, purtroppo come molto spesso capita è lo stesso uomo che usa gli strumenti in maniera sbagliata”.
La principessa Elettra, che era accompagnata dal
figlio Guglielmo e dalla nuora, ha molto apprezzato le parole del consigliere e
ha voluto sottolineare, nel suo intervento alla consegna delle chiavi, che in
ciò che è stato detto ha riconosciuto pienamente il carattere del padre, così
simile al suo. Inoltre, visibilmente compiaciuta per l’onorificenza, ha
riconfermato il suo amore per questa città, così cara anche al padre.
La cerimonia si è conclusa con l’apprezzata esibizione
del soprano Paola Matarrese ( nella foto) che ha cantato una romanza su versi di Paola Matarrese e musica di Gian Marco Verdone. La cantante ha poi presentato una cartolina sulla
quale, incorporata nella preziosa grafica, è riportato il QR code con cui accedere all’ascolto
della prima esecuzione assoluta della romanza dedicata alla principessa Elettra Marconi.
1 commento:
Queste notizie fanno molto felice le ELITE, ma non frega niente alla gente che soffre, naturalmente qualcuno le sceglie tra tante, pensa un po ...una principessa.
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