martedì 7 febbraio 2023

Facci (Lega): riaprire il punto nascite di Porretta sull’Appenino bolognese

 Si chiede inoltre di risolvere i problemi che potrebbero derivare dall’imminente pensionamento di uno dei due medici che operano nell’ambulatorio di Ginecologia dell’ospedale dell’Appennino bolognese.

 

di Luca Molinari

 

Garantire la continuità dell’attività ambulatoriale del reparto di Ginecologia dell’Ospedale di Porretta Terme e procedere alla riapertura del suo punto nascita.

A chiedere un intervento della Regione a tutela della sanità sull’Appennino bolognese è, in un’interrogazione, Michele Facci (nella foto) che ricorda come “nell’ospedale di Porretta Terme l’attività ambulatoriale di ginecologia è oggi garantita da due medici, uno dei quali alla fine del corrente mese non sarà però più in servizio e questo determinerà, di conseguenza, il depotenziamento di un importante
servizio sanitario a supporto della maternità nella montagna bolognese, che oggi, stante la perdurante mancanza di un punto nascita, assume una fondamentale valenza strategica”.

Facci ricorda anche come il Presidente della Regione Stefano Bonaccini abbia più volte dichiarato che è stato un errore chiudere i punti nascita in Appennino e come fosse volontà dell’amministrazione regionale riaprirli, compreso quello di Porretta, ma come a oggi ciò non sia ancora avvenuto.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “quali iniziative intenda di conseguenza assumere per evitare la riduzione delle
prestazioni sanitarie in favore delle donne dell’Appenino e come intenda dare seguito ai dichiarati intendimenti di riaprire il punto nascita di
Porretta Terme, insieme agli altri punti nascita degli ospedali della montagna regionale”.

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