Tante le promesse da marinaio
A riportare per l’ennesima volta l’attenzione sulle ferite viarie
della valle del Reno e di conseguenza della valle del Setta, il consigliere
regionale per Rete Civica Marco Mastacchi (nella foto) che in una question time alla Giunta
Regionale ha ricordato:
Dal primo pomeriggio di giovedì 24 novembre u.s., la circolazione
sulla linea ferroviaria Bologna-Porretta è stata sospesa a seguito della caduta
di alcuni detriti rocciosi dalla Rupe di Sasso Marconi.
I conseguenti disagi per gli abitanti delle vallate del Reno e del
Setta ed in particolare per i cittadini di Sasso Marconi sono state ulteriori
code, che si sono aggiunte a quelle ormai consolidate per la chiusura del ponte
Da Vinci e per la chiusura della Sp 325 dall’aprile 2019, con traffico deviato
sull’abitato di Gardelletta.
A queste difficoltà si sommano quelle esistenti dovute alla
modifica della viabilità in corrispondenza del cantiere - fermo da più di 10
anni - del casello di Rioveggio e per i lavori sulla bretella autostradale
Sasso Marconi – casello di Sasso Marconi sud, con la previsione di chiusura
anche delle gallerie autostradali di Monte Mario.
Una situazione che, oltre ad essere ormai impossibile da
sopportare, dimostra come la viabilità subisca gli effetti di anni di abbandono
e come lo smantellamento delle Province e il passaggio delle competenze alla
Città Metropolitana, in ordine alla gestione delle strade, si sia dimostrato
fallimentare.
La scontentezza dei cittadini della Valle del Reno si è concretizzata nella raccolta di quasi 20.000 firme a sostegno del progetto della “bretella Reno-Setta”, ed è notizia di questi giorni che l’analisi di fattibilità di quest’opera funzionale al territorio è attualmente caldeggiata dal Ministero delle Infrastrutture.
La domanda alla Giunta era quindi: “Quali sono gli interventi e le iniziative che intende assumere nel breve e nel lungo periodo, per puntare ad accrescere la sicurezza del territorio montano e per il mantenimento delle condizioni ottimali della sua viabilità, sia quella di collegamento con i centri urbani di pianura che quella vicinale, per scongiurare il rischio di isolamento degli abitanti delle vallate del Reno e del Setta”.
L’assessore regionale alla viabilità Andrea Corsini ( nella foto), dopo aver riferito che sono continue le
interlocuzioni con Anas e con tutti i tavoli tecnici e politici per sollecitare e coordinare le attività previste
per la complessa gestione delle opere in esecuzione, ha detto: “Siamo consapevoli delle difficoltà e dei disagi
sopportati dalle popolazioni locali, ma assicuriamo il massimo impegno per
snellire e sveltire tutte le procedure.”
Mastacchi si è dichiarato non del tutto
soddisfatto della risposta e ha insistito sul fatto che bisogna uscire dall’approccio ideologico
di parte, poichè ingessa qualsiasi azione messa in campo. Ha sollecitato una
visione più determinata e più ampia d’insieme con un tavolo di confronto
che possa dare una soluzione complessiva e non proporre singoli interventi poiché
risultano spesso solo pezze che illudono di aver raggiunta la soluzione necessaria.
2 commenti:
Trovo veramente folle questo incraniarsi sul secondo (!!) casello per Rioveggio quando non ci sono fondi, tempo, energia, personale per la MANUTENZIONE fondamentale per opere come il ponte di Sasso.
Dice Corsini: “Siamo consapevoli delle difficoltà e dei disagi sopportati dalle popolazioni locali, ma assicuriamo il massimo impegno per snellire e sveltire tutte le procedure.”
Ma basta con questa aria fritta, sono anni e anni che ne siete consapevoli... non ve ne importa nulla.
Posta un commento