Non è equa la ripartizione dei fondi per la rigenerazione urbana. I servizi sono peggiori e i costi sono molto incrementati.
Il capogruppo Diego Baccilieri e i consiglieri Angela Bertoni e Alessandro Santoni del gruppo metropolitano "Uniti per l'Alternativa" scrivono:
"Il bilancio 2023-2025 di Città Metropolitana, approvato col voto
contrario del nostro gruppo consiliare, sconta tre problematiche principali.
Innanzitutto, in combinata col documento unico di programmazione (Dup) non
dà garanzie sull'equa distribuzione dei fondi per la rigenerazione urbana sul
territorio, memori dell'esercizio che si sta concludendo nel quale la
ripartizione ha molto penalizzato molti Comuni della pianura bolognese.
Abbiamo inoltre rilevato come si prevedano oltre 900.000 euro di interessi
per mutui a seguito innalzamento dei tassi, senza azioni previste per la
mitigazione di una somma ingente, con la quale si potrebbero fare moltissime
azioni utili.
Il principale elemento di contrarietà rientra nel finanziamento
dell'accordo quadro per le manutenzioni stradali. Rileviamo la necessità di
intervenire al riguardo viste le condizioni delle pavimentazioni di molte
strade provinciali, ma è nel merito dei contenuti dell'accordo che
rappresentiamo perplessità sullo svilimento del ruolo dei cantonieri - che
verrebbero declassati a meri segnalatori - e preoccupazioni sull'economicità
del procedimento in quanto si rischia che, come avvenuto per l'accordo quadro
sul verde, i servizi siano peggiori ed i costi molto incrementati".
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