Il Consiglio di Stato boccia l’Unione dei Comuni e impone il risarcimento a Cosepuri di 40.000 euro. Sasso Marconi chiamato in giudizio da E.H.E perché venga riconosciuto il suo diritto alla residenza e all’iscrizione anagrafica nel Comune.
La sentenza n. 7144/2022 del Consiglio di Stato ha posto termine al contenzioso fra Cosepuri Soc. Coop e l’Unione dei Comuni Reno Lavino Samoggia, con la condanna dell’Unione al pagamento di 40.000 euro a compensazione dell’utile mancato alla Coop.
La vicenda ha avuto inizio con l’esclusione di
Cosepuri da una gara. L’azienda, nella
convinzione che l’esclusione fosse arbitraria, è ricorsa in primo grado al TAR
Emilia Romagna che ha però rigettato il ricorso. Ferma nelle sue convinzioni,
Cosepuri si è rivolta al Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso
proposto ribaltando la sentenza di primo
grado e definendo l’importo di risarcimento del danno dovuto a Cosepuri in 40.807,19 euro.
Un
altro confronto giudiziario chiama in causa il Comune di Sasso Marconi:
Il
Sig E.H.E. è ricorso al Tribunale Civile di Bologna perché venga accertato e dichiarato il suo diritto ad ottenere dal
Comune di Sasso Marconi la residenza e l’iscrizione anagrafica e quindi venga ordinato al Sindaco l’iscrizione del ricorrente nel
registro anagrafico della popolazione residente nel Comune di Sasso Marconi.
La
Giunta comunale ha autorizzato il Sindaco a costituirsi nel giudizio,
disponendo di avvalersi del patrocinio dell’Avvocatura Civica Metropolitana.
Si
attende quindi la sentenza.
(
Segnalazioni di Dubbio)
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