domenica 10 ottobre 2021

FINESTRE SULLA FILOSOFIA

 


Pubblichiamo la seconda parte del pezzo 

di Marco Leoni 

su San Tommaso d’Aquino(1221-1274).

          S. TOMMASO : 

 e il rapporto ragione fede



( lezione di Matteo Saudino , fantastico prof. di filosofia )

SECONDA PARTE


LE CINQUE VIE A DIO

Le cinque vie a Dio , le cinque dimostrazioni dell’esistenza di Dio di Tommaso d’Aquino sono cinque dimostrazioni a posteriori, cioè Tommaso per dimostrare l’esistenza di Dio parte dalla natura, dal mondo, dal cosmo.

Tommaso, da buon naturalista aristotelico, non è un sostenitore della prova a priori ma è sostenitore delle prove a posteriori, cioè io indago la natura e indagando la natura con la ragione cerco di capire se la natura mi porta a Dio .


PRIMA VIA: EX CAUSA, dalle cause: tutte le cose in natura sono regolamentate dal rapporto causa – effetto: A è causa di B , B è effetto di A; B è causa di C , C è effetto di B , ma C è a sua volta è causa di D e D è effetto di C .

In natura tutto ha una causa, poiché tutto ciò che esiste in natura è causato da qualcosa. Da effetto in causa, da effetto in causa...risalgo ad un certo punto ad una causa prima che sia causa e non sia più effetto di nulla, poiché l’infinito non esiste, poiché l’infinito è un non essere, è una non prospettiva. Tutto ciò che è causato dovrà avere una causa prima che non è più causata da nulla ma da cui tutto discende. E come chiamiamo questa causa ?           Dio .



SECONDA VIA: EX GRADU : in natura tutto presenta dei gradi, di bellezza, di profumi, di luminosità, di bontà, di giustizia. Dovrà esistere un grado massimo che sia non più superabile, di cui non vi sia più nulla di superiore. E il grado massimo di tutti i gradi massimi è Dio .



TERZA VIA EX MOTU : tutto si muove, ma tutto ciò che si muove è mosso. A è mosso da B e B è mosso da C che è mosso da D e D è mosso da E. Ma poiché non posso andare all’infinito, deve esistere una cosa prima che muove senza muoversi ed è Dio, è il famoso Motore immobile di Aristotele riproposto. Dunque esiste un Motore primo che muove senza muoversi , questo motore primo è Dio , cioè atto senza potenza forma senza materia , una dimensione spirituale o intellettiva perché dove c’è la materia, vi ricordo, c’è sempre movimento. Un pezzo di legno, un osso, dell’erba, qualunque oggetto materiale può trasformarsi. Invece lo Spirito puro può essere immutabile .



QUARTA VIA EX FINE : ed è il pezzo da 90 di Aristotele, ed è anche il fondamento del mondo cristiano. Ex fine c’è in Dante, Dante è tomista, Manzoni è tomista nell’impostazione, cioè ha un’impostazione che è quella di S. Tommaso. L’ex fine è la causa presente nella Divina Commedia e nei Promessi sposi. Cosa ci dice Tommaso? Ogni cosa avviene in vista di un fine e noi qui potremmo già stopparlo e dire NO, invece la Chiesa, che è tomista aristotelica, pensa che tutto ciò che avviene avvenga per un fine un po’ come dire che il falegname fa la sedia per sedersi, il pasticcere fa la torta per mangiarla o venderla, le cose avvengono nel mondo perché c’è un fine. A viene al fine di B, B viene al fine di C al fine di D, D al fine di Z ma dovrà esistere un fine ultimo che non sia tendente verso un altro fine ma che sia il fine al di là del quale non si può andare. Dio è il fine ultimo a cui tutte le cose tendono, Dio nel Paradiso di Dante è il Padre ultimo verso cui tutto l’agire dell’uomo e del creato avviene, Dio è il fine verso cui la Provvidenza manzoniana cammina .

Il fine è ciò che ci attrae, la causa è ciò che ci spinge. Per Tommaso Ex fine, tutto tende ad un fine , dovrà esistere un fine ultimo che sia fine senza rimandare a un altro fine , questo fine ultimo assoluto si chiama Dio .



QUINTA VIA EX CONTINGENTIA : cioè la prova a partire dalla contingenza delle cose. Allora, io ho un diario, posso aprirlo o tenerlo chiuso ex contingentia. Nel mondo tutte le cose sono contingenti, possono essere e possono non essere. Posso il diario tenerlo chiuso o aprirlo, posso andare a prendere un caffè o non prendermelo. Voi uscite e potete scegliere se mangiare una piadina o andare a mangiare la pizza o la minestra , potete decidere se rimanere col vostro fidanzato o lasciarlo, se studiare tedesco o non studiarlo. Il mondo è contingente, vuol dire che le cose nel mondo possono e non possono avvenire , di contingenza in contingenza deve esistere una cosa che sia quello che è senza poter essere diversamente da quello che è , deve esistere una cosa che sia necessariamente quello che deve essere senza possibilità , cioè una cosa necessaria ?

Qual è la cosa che è come è e che non può essere diversa di come è, in cui la libertà di essere coincide con la necessità di essere?

Dio è la necessità assoluta che muove, che gradualizza, che è il fine verso cui tutte le cose vanno .




Arrivederci al prossimo pezzo di Marco Leoni, uno degli ultimi che inviò prima di lasciarci. Tratterà della Scolastica, filosofia cristiana del Medioevo.



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