114.000 euro sottratti allo stato italiano.
Foto dei Carabinieri di Granarolo Emilia
Diciannove donne e dieci uomini, età media 38 anni, tra cui venti con precedenti di polizia e nove incensurati, hanno usufruito illecitamente del reddito di cittadinanza.
A incastrarli i Carabinieri durante una verifica sulla
correttezza di chi ha ottenuto il sostegno economico italiano introdotto come misura di contrasto alla povertà.
Ventidue rumeni, quasi tutti residenti a Milano, a parte un 32enne
residente a Bologna e una 53enne irregolare sul territorio italiano, due
peruviani residenti a Bologna, due marocchini e una nigeriana residenti a
Monghidoro, un serbo e un’ucraina residenti a San Lazzaro di Savena, dovranno
rispondere di truffa aggravata per false dichiarazioni e per indebita
percezione del reddito di cittadinanza.
La scoperta dei ventinove malviventi è stata fatta dai Carabinieri di Granarolo Emilia: quindici stranieri
denunciati a San Lazzaro di Savena, dieci a Monghidoro, tre a Castenaso
e uno senza fissa dimora.
I denunciati sono stati segnalati alle autorità competenti che avvieranno le procedure per recuperare la somma percepita illegalmente: 114.000 euro.
Gli accertamenti dei militari proseguiranno nei confronti di altri beneficiari del sostegno economico che hanno ottenuto il sussidio in Provincia di Bologna e ulteriori approfondimenti saranno svolti per accertare eventuali complicità di italiani che potrebbero aver favorito la truffa.
1 commento:
Lavoro encomiabile della Benemerita
Peccato che non si riuscirà mai a recuperare il maltolto.
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