martedì 28 settembre 2021

Il Gal dell’Appennino bolognese offre ‘un aiuto’ per prevenire i danni da fauna selvatica

 Destinatarie, le aziende agricole. Contributi fino al 100% della spesa ammissibile. 

Riceviamo:


Il GAL Appennino Bolognese ha pubblicato un bando riservato alle imprese agricole di collina e montagna per l’acquisto di materiali, attrezzature, nonché cani da guardiania, per la prevenzione e il contenimento dei danni causati dalla fauna selvatica.
Gli interessati potranno presentare domanda entro e non oltre il 20 dicembre 2021. È ammesso l’acquisto di recinzioni metalliche, protezioni elettriche a bassa intensità, protezioni acustiche e visive con sagome di predatori, nastri olografici, palloni predator e cani da guardiania. Sono invece escluse le spese di messa in opera degli interventi. Il contributo GAL coprirà il 100% delle spese documentate fino ad una cifra massima ammissibile di 30.000 euro. La spesa minima non potrà essere inferiore ai 2.500 euro.

Il Presidente del GAL Tiberio Rabboni ha ricordato che il bando nasce dalle gravi difficoltà denunciate dagli agricoltori di montagna a preservare la propria, già problematica, produzione annuale a causa delle ricorrenti scorribande su campi e colture di cinghiali ed altri ungulati: “Il fenomeno della sovrappopolazione faunistica in zone coltivate non tende, purtroppo, a diminuire. E a farne le spese sono soprattutto gli agricoltori che, loro malgrado, devono subire le devastazioni provocate dai tanti animali alla ricerca di cibo. Proteggere la produzione dai danni causati dagli animali selvatici diventa dunque la pre-condizione per continuare a fare agricoltura in queste zone. Da qui la decisione di dedicare, per la seconda volta in poco più di tre anni, nuove risorse pubbliche GAL, circa mezzo milione di Euro, a questa priorità. Una scelta doverosa in attesa che una corretta gestione faunistico-venatoria e la correlata attività di “controllo” riportino la densità degli ungulati in montagna a livelli finalmente inferiori, realmente compatibili con la possibilità di fare impresa agricola e produrre cibo, come in tutto il restante territorio bolognese”.

 

Il bando riconosce priorità, cioè punti utili alla graduatoria finale, alle domande provenienti da imprese agricole localizzate nelle aree di montagna più problematiche, a quelle che hanno aderito ad impegni agro-ambientali e a quelle che sottoscrivono la Carta dell’Accoglienza all’interno dei principali itinerari turistici dell’area: Linea Gotica, Alta Via dei Parchi, Via degli Dei, Flaminia Minor, Piccola Cassia, Via della Lana e della Seta, Via del Gesso. Saranno inoltre assegnatarie di punteggio ulteriore le imprese agricole che non hanno già beneficiato nella presente Programmazione di contributi per la medesima finalità sul precedente bando GAL o bando regionale.
Le risorse a bando attualmente disponibili sono 240.000 Euro. A breve verranno integrate con quota parte delle risorse del “periodo transitorio 2021-2022” fino a raggiungere la cifra complessiva di circa mezzo milione di Euro.


Vai alla pagina dedicata al bando > CLICCA QUI

Nessun commento: