Giovedì 12 agosto anche in pianura. Allertati i servizi sanitari.
In arrivo domani e
almeno fino a venerdì 13 agosto, un’ondata di calore con temperature che
potrebbero salire sino a 36° gradi (fonte www.arpae.it), e
possibili disagi per i cittadini di Bologna, dei comuni limitrofi di
Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, San Lazzaro di Savena. Giovedì 12 agosto
l’ondata si estenderà, almeno fino a venerdì 13 agosto, anche ai comuni della
pianura, Anzola dell'Emilia, Argelato, Baricella, Bentivoglio, Budrio,
Calderara di Reno, Castello d'Argile, Castenaso, Crevalcore, Galliera,
Granarolo dell'Emilia, Malalbergo, Minerbio, Molinella, Pieve di Cento, Sala
Bolognese, San Giorgio di Piano, San Giovanni in Persiceto, San Pietro in
Casale, Sant'Agata Bolognese, dove le temperature potranno raggiungere i 36°
gradi.
L’Azienda Usl di Bologna ha già allertato i pronto soccorso, gli ospedali, le case di cura e le strutture di assistenza per gli anziani, i medici e i pediatri di famiglia, gli infermieri dell’assistenza domiciliare dell’area metropolitana, oltre agli Hub e ai centri vaccinali interessati.
Per gli anziani
particolarmente fragili, inoltre, l’Azienda Usl di Bologna promuove, insieme
alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana, il progetto di
sostegno e-Care, che prevede periodiche telefonate ai cittadini ed eventuali
interventi di assistenza a domicilio. Il numero verde, gratuito, è 800 562 110
ed è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17, il sabato dalle 8.30 alle
13. Il servizio risponde alle chiamate dei cittadini per informazioni su come prevenire
e mitigare gli effetti delle ondate di calore ma anche per richieste di servizi
di assistenza, trasporto e consegne di farmaci, spesa e referti al domicilio.
Altri numeri utili
Numero verde del Servizio Sanitario Regionale 800 033 033, gratuito ed attivo tutti i giorni feriali dalle ore 8.30 alle ore 17.30, il sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.30.
Come affrontare le ondate di calore
Limitare la permanenza
all’aperto nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 17), bere molto e
spesso, anche quando non si ha sete, evitando alcol e caffeina, bibite gassate
o contenenti zuccheri e, in generale, bevande ghiacciate o fredde. Fare bagni o
docce con acqua tiepida, per abbassare la temperatura corporea, e utilizzare i
climatizzatori regolando la temperatura dell’ambiente con una differenza di non
più di 6/7 gradi rispetto a quella esterna. Se si utilizzano ventilatori,
infine, evitare di rivolgerli direttamente sul corpo.
Particolare attenzione
va prestata nei confronti dei bambini molto piccoli, delle donne in gravidanza,
degli anziani con patologie croniche (ad esempio i diabetici che devono
assumere insulina o le persone con scompenso cardiaco), di chi ha difficoltà ad
orientarsi nel tempo e nello spazio, delle persone non autosufficienti, in
condizioni socio-economiche disagiate, di chi vive da solo e in appartamenti
soggetti a surriscaldamento come i piani alti privi di condizionamento
dell’aria, di quanti lavorano all’aperto o in ambienti nei quali c’è produzione
di calore.
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