sabato 14 agosto 2021

Anche Emil Banca ha aderito al ‘patto contro l’usura’

Negli ultimi 13 anni attraverso progetti di inclusione finanziaria la Banca ha sostenuto oltre 600 famiglie della regione 


di Filippo Benni

Un patto per aiutare privati e microimprese a non finire nella rete dell’usura: anche Emil Banca ha aderito all’accordo quadro siglato tra la capogruppo del mondo Bcc, Iccrea Banca, e la Consulta Nazionale Antiusura “San Giovanni Paolo II” Onlus.

L’accordo, facendo leva sul Fondo per la prevenzione del fenomeno dell’usura stanziato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, servirà a garantire che le risorse stanziate dal Governo arrivino, attraverso gli istituti di credito, sul territorio evitando così che le fasce più deboli della società vengano esposte ai rischi e alle conseguenze legate al drammatico fenomeno dell’usura, ancora fortemente attuale e addirittura acuito dalla Pandemia.

Il Fondo nazionale antiusura è stato istituto e finanziato per prestare garanzie alle banche e agli intermediari finanziari al fine di favorire l’erogazione di finanziamenti a soggetti che incontrano difficoltà di accesso al credito. La Consulta Nazionale Antiusura “San Giovanni Paolo II” Onlus è un’associazione volontaria di Fondazioni e Associazioni antiusura. Attualmente ne fanno parte 32 soggetti distribuiti su tutto il territorio nazionale. Di ispirazione cattolica, ha il suo punto di forza nel campo dell’assistenza sociale, legale, amministrativa e della beneficienza per promuovere la solidarietà, la prevenzione e la cultura della legalità in tema di denaro e di prestito.

 Attraverso l’accordo, le banche aderenti si impegnano quindi ad erogare contributi garantiti dal fondo governativo a quei soggetti che, anche se esclusi dai normali canali del credito, sono ritenuti meritevoli in base ai criteri fissati nello statuto della Consulta.

Questo accordo si aggiunge ad una serie di attività già consolidate da anni, tutte finalizzate a sostenere attraverso la finanza etica quelle persone che, se aiutate, possono essere in grado di superare i loro momenti di difficoltà legati a crisi economiche contingenti, usura o sovra-indebitamento.

Dal 2007 ad oggi Emil Banca ha attivato ben 14 progetti legati al credito di emergenza e inclusione o alla microfinanza per l'impresa. La maggior parte sono stati studiati in collaborazione con enti locali o associazioni riconosciute a livello nazionale, come il progetto Fenice realizzato assieme al Codacons, come Insieme per il lavoro a cui partecipa assieme a Comune e Diocesi di Bologna, o l’accordo con Per Micro finalizzato ad aiutare chi ha una buona idea imprenditoriale  - o esigenze finanziarie primarie (casa, salute, formazione)  - ma che, a causa di insufficiente storia creditizia o precaria posizione lavorativa, sono esclusi dai tradizionali canali del credito.

 Negli ultimi 13 anni, attraverso progetti di questo tipo, Emil Banca ha erogato oltre 1,6 milioni di euro ad oltre 650 soggetti della regione. Circa il 90 per cento dei finanziamenti concessi si sono chiusi regolarmente.

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