Interrogazione sui costi dei pedaggi di Autostrade nel nodo di Bologna: Marco Mastacchi ( Rete Civica) “La Regione spieghi se le maggiorazioni esistano ancora e come si calcolino le tariffe. Penalizzati i cittadini e chi viene a Bologna"
di Gianfranco Salvatori
La Giunta spieghi se,
sul tratto della A1 che comprende i quattro caselli di San Lazzaro, Borgo
Panigale, Arcoveggio e Casalecchio, sulle tariffe “ad oggi permangono le
maggiorazioni di cui all’accordo del 2014 e quali sono le motivazioni che ne
giustificano l’applicazione”.
Lo chiede in un’interrogazione
il capogruppo di Rete Civica, Marco Mastacchi ( nella foto). Il
consigliere vuole anche sapere “come viene effettuato il calcolo delle
maggiorazioni e a quanto ammontano attualmente quelle già percepite, prima da
società Autostrade e poi dal 2007 da Società Autostrade per l’Italia”. Infine,
“a partire da quale anno vengono percepite tali maggiorazioni e a che titolo,
considerato che nella convenzione unica del 2007 non vengono menzionate mentre
in quella del 2014 risultano già in essere”.
Nel 2007, si legge nell’atto
ispettivo, la convenzione unica
Mastacchi ricorda i passaggi che hanno portato all’accordo per realizzare il passante di mezzo, nel quale sono stati aumentati “i chilometri aggiuntivi, da applicare in tariffa in entrata e in uscita, in ciascuna delle quattro barriere”. Nel 2014, nell’intesa (poi accantonata) per l’allora passante nord, veniva stabilito che ai quattro caselli di Autostrade “erano applicate ulteriori maggiorazioni ai transiti con percorrenze superiori ai 40 chilometri, pari a 6 chilometri a transito, in ciascuna delle barriere, e che tali maggiorazioni risultavano già in essere alla data di sottoscrizione dell’accordo”. Maggiorazioni, insiste Mastacchi, che “penalizzano sia i cittadini bolognesi sia chi si reca in città”.
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