In pochi giorni già utilizzata da 200mila persone, soluzioni dedicate per le categorie con difficoltà. Dal 1^ settembre l’uso di ‘Lepida ID’ per il rilascio del codice OTP
Dubbio segnala :
Accesso più semplice e veloce, grazie a una
App gratuita che aggiunge l’abbattimento dei costi a una maggiore
efficacia. Con la possibilità così di impiegare le risorse attualmente spese
per rafforzare la qualità dei servizi.
In questi giorni è stato avviato il percorso che, a partire dal
prossimo 1^ settembre, vedrà cambiare il sistema di accesso ai servizi
delle pubbliche amministrazioni attraverso lo SPID di Lepida, che
nell’ultimo anno e mezzo è cresciuta fino alle oltre 830mila identità
digitali rilasciate, dato che la rende il terzo provider SPID italiano.
Lepida mette infatti a disposizione una App – Lepida ID -
che consente una generazione semplice e veloce dei codici OTP (one
time password) per l’accesso, da utilizzare al posto degli attuali SMS,
limitati a quattro a quadrimestre, per un totale di dodici all’anno. Una nuova
modalità che allinea le metodologie di accesso di Lepida SPID a quelle degli
altri grandi provider italiani. Una modalità gratuita al posto di una
procedura, quella via SMS, che comporta costi che sarebbero via via cresciuti,
visto il forte incremento del ricorso ai servizi pubblici online e alla
digitalizzazione delle procedure, anche a seguito della forte spinta che si è
avuta con la pandemia. Viceversa, diventano risorse utilizzate nell’ulteriore
miglioramento della qualità delle prestazioni erogate.
Oltre a fornire i codici OTP, la App rende più rapido anche
l’accesso da PC: l’utente che entra via SPID sul proprio computer a un
servizio, come per esempio il Fascicolo Sanitario Elettronico, potrà usare la
App per inquadrare con lo smartphone il QR Code visualizzato
sulla pagina di login, autorizzare successivamente l’accesso ed entrare
direttamente, senza necessità di digitare username, password e codice OTP.
La App già utilizzata da 200mila persone
A partire dalla scorsa settimana, Lepida ha comunicato a tutti gli utenti
la disponibilità della App per il passaggio alla nuova modalità di accesso. La
possibilità di utilizzare un sistema che aumenta la semplicità
dell’autenticazione e nello stesso tempo riduce i costi per la
collettività, è stata recepita dall’utenza abituata all’uso dei servizi su
smartphone e oltre 200mila utenti sono già passati all’utilizzo della
App come sistema di rilascio dei codici OTP, scaricandola dagli store
Google Play e Apple Store. L’accesso via QR code, reso disponibile sempre dalla
App, è stata usato negli ultimi sette giorni per oltre 56 mila accessi,
l’8,5% del totale. Anche le identità digitali rilasciate hanno
visto un incremento una volta e mezzo maggiore rispetto a quello della
settimana precedente, a testimonianza dell’apprezzamento nei confronti della
nuova App e, più in generale, del servizio SPID di Lepida.
Affiancamento degli utenti
Per ovviare alle difficoltà che alcuni utenti possono incontrare nella
migrazione al nuovo sistema sono stati resi disponibili strumenti
dedicati di aiuto e informazione, che si affiancano alle consuete attività
di helpdesk che nell’ultima settimana hanno registrato un incremento di
chiamate, seppur in una percentuale molto limitata rispetto agli utenti
interessati. In particolare:
- una
pagina web con tutte le informazioni e i sistemi di supporto
realizzata direttamente da Lepida: http://app.lepida.it
- attività
di formazione, avviate nel contesto del progetto Digitale
Comune, che la Regione Emilia-Romagna ha avviato per sostenere la
transizione alle piattaforme nazionali, inclusa l’identità SPID e a cui ci
si può iscrivere attraverso la pagina: https://digitale.regione.emilia-romagna.it/digitale-comune/come-imparo
Soluzioni per le categorie con difficoltà
Da parte dell’Assessorato regionale all’Agenda digitale sono già state
avviate interlocuzioni con le rappresentanze delle categorie che
potrebbero avere criticità nella migrazione alla nuova modalità, per
individuare insieme in modo specifico quei gruppi di utenti che, a causa delle
potenziali difficoltà nell’uso degli smartphone, potranno continuare ad
utilizzare gli SMS come modalità principale di accesso. Potrebbe essere il
caso delle persone più anziane, di quelle con disabilità o altre alle prese con
problemi oggettivi.
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