L’Istituto
superiore Fantini è uno dei migliori della Città metropolitana di
Bologna: lo attesta la ricerca Eduscopio e lo conferma il numero
crescente di studenti che lo scelgono preferendolo ad altre scuole
più vicine
di
Carmine Caputo
C’è
molta soddisfazione tra i docenti dell’Istituto Superiore Luigi
Fantini di Vergato: i recenti risultati di Eduscopio infatti l’hanno
premiato, considerandolo il terzo liceo di scienze applicate della
Città metropolitana bolognese dopo il Copernico e il Sabin
(anche se Eduscopio più che per province ragiona per distanze in
km), collocandolo davanti a scuole molto note di Bologna come il
Malpighi il Fermi. Altro ottimo risultato nel settore
tecnico-economico dove il corso “amministrazione finanza e
marketing” si colloca al terzo posto tra le scuole che offrono
maggiori possibilità lavorative in Città metropolitana dopo
l’Archimede di San Giovanni in Persiceto e lo Scappi di Castel San
Pietro, davanti a istituti blasonati come il Tanari o il Salvemini.
Eduscopio è il progetto della fondazione Agnelli, giunto alla sesta
edizione, che realizza una classifica degli istituti superiori
italiani basandosi sui risultati dei neodiplomati al primo anno di
Università e analizzando inoltre in quanti riescono dopo, il diploma
professionale, a ottenere un impiego.
Il
polo di Vergato, oltre al liceo e alle scuole finanziarie, offre
anche corsi per geometri e professionali per grafici pubblicitari.
Quest’ultimo è il corso più apprezzato in termini di iscritti,
mentre è un po’ in crisi il corso per geometri, ma in questo caso
il problema è di respiro nazionale. Crescono in generale gli
iscritti: da 50, 60 neo-iscritti che si registravano fino a cinque
anni fa si è passati nel 2019 al record di 104 iscrizioni: in tutto
gli studenti sono 470 e oltre al bacino della Valle del Reno tra le
zone di provenienza si registra da Pavana (nel Pistoiese),
Borgonuovo, fino a qualcuno che viene dalla Valle del Setta e persino
da Casalecchio.
Rispetto
ai numeri delle grandi città l’istituto rimane piccolo, e questo è
in fondo la sua forza: le classi non sono molto numerose, i ragazzi
sono molto seguiti e sono offerti loro anche corsi pomeridiani come
quello di teatro, inglese con una madrelingua, sport, patente europea
informatica, fino addirittura ad un salotto letterario durante il
quale gli studenti possono discutere delle loro letture.
Il
tutto finanziato unicamente con i contributi dei genitori, di 100
euro l’anno, che le famiglie però pagano volentieri perché la
scuola ha un bilancio sociale trasparente che illustra chiaramente
come vengono investiti i soldi. I contributi non sono richiesti
invece a coloro che frequentano le scuole serali e possono essere
adulti alla ricerca di lavoro. E poi ancora grazie alla psicologa di
istituto i nuovi iscritti sono accolti per quattro giorni a
settembre, prima dell’inizio delle lezioni, per ripassare, prendere
confidenza con l’ambiente, giocare insieme, conoscere i loro tutor
tra gli studenti più grandi.
A dx, il sindaco di Vergato Argentieri |
Una
scuola insomma che ci tiene ad essere di provincia, ma non
provinciale, come spiega la
professoressa Sara Ragno ( al centro nella foto):
«La montagna è un territorio disagiato, per questo
l'istituto, che ha il personale per essere aperto fino alle 10 di
sera per i corsi serali, ha pensato di riempire di attività
culturali tutta la giornata. L'alternanza scuola-lavoro funziona bene
perché conosciamo il territorio, l'anno scorso tre miei studenti
sono stati assunti dopo il diploma. I professori lavorano qui
volentieri, stiamo attenti alla didattica: dall'anno prossimo
sostituiremo il francese come seconda lingua con lo spagnolo, mentre
stiamo pensando di reintrodurre il latino nel liceo scientifico,
almeno nel biennio, aggiungendo qualche ora».
Altro
servizio molto apprezzato è quello dei viaggi all’estero: grazie
all’organizzazione dell’istituto infatti ogni anno una quindicina
di ragazzi (ma i numeri sono in crescita) studia per un paio di
settimane in un college: dopo Dublino e Londra, quest’anno sarà la
volta di Edimburgo, e le famiglie – che in questo caso pagano i
costi della vacanza – dimostrano di apprezzare molto questa
opportunità.
Il dirigente scolastico è Dario Alfieri ( a sinistra nella foto in alto) è
arrivato da poco tempo ma si è subito integrato senza difficoltà:
«Siamo orgogliosi della capacità di essere all'avanguardia e di
proporre una didattica di grande valore. La nostra non è una scuola
grande, per questo riusciamo a seguire con grande passione ogni
ragazzo. Abbiamo molta attenzione per la persona e per tutti gli
aspetti della crescita dell'individuo».
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