Un
incontro pubblico su proteste e repressioni degli ultimi mesi
di
Massimiliano Rubbi
La
battaglia pacifica intrapresa dal popolo cileno a partire dal 7
ottobre 2019, con rivendicazioni economiche presto estese al campo
dei diritti civili e sociali, e la violentissima repressione
governativa, saranno al centro dell'incontro pubblico "Parliamo
del Cile", oggi, venerdì 31 gennaio, alle 20.45,
presso la Casa per la Pace "La Filanda" di
Casalecchio di Reno. A parlarne saranno due esponenti del
Coordinamento "Chile Despertó Italia": David
Muñoz Gutiérrez, tra le centinaia di cilene e cileni che si
rifugiò nell'ambasciata italiana di Santiago dopo il colpo di stato
di Pinochet, e Pamela Flores Saldana, figlia di un altro
rifugiato cileno in Italia. Saranno inoltre presenti due componenti
della delegazione di Ya Basta! Bologna che dal 3 gennaio si
trova in Cile per documentare quanto si svolge nelle vie della
capitale.
Le
proteste, cominciate il 7 ottobre in risposta a un aumento del costo
del biglietto della metropolitana di Santiago nelle ore di punta, e
inizialmente guidate dal mondo studentesco, si sono in pochi giorni
estese a tutta la popolazione, ad altre città e a un ventaglio molto
più ampio di temi: le condizioni socio-economiche (in un Paese
relativamente prospero, rispetto alla media dell'America Latina, ma
segnato da forti disuguaglianze nella distribuzione della ricchezza),
il recupero dei diritti civili e una nuova costituzione democratica
che sostituisca quella vigente, emanata nel 1980 dal regime di
Pinochet. Sabato 19 ottobre il presidente Piñera ha proclamato lo
stato di emergenza ed è iniziata una dura repressione militare, con
vittime, feriti e violenze sulle donne, la quale non ha però
dissuaso 1.200.000 persone dallo sfilare nella "Marcha más
grande" il 25 ottobre per le strade di Santiago, oltre che di
altre città del Paese. Da allora il negoziato tra manifestanti e
Parlamento sul processo per arrivare a una nuova Costituzione non si
è mai fermato, ma non si sono fermate nemmeno le proteste di piazza:
la serata in Casa per la Pace sarà l'occasione per sapere di più
sulla situazione attuale, soprattutto per quanto attiene al rispetto
dei diritti umani, e sulle prospettive del movimento.
L'incontro
è a ingresso libero.
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